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Coldiretti - Francesco Panzacchi, mugellano 22 anni, è il nuovo delegato dei giovani imprenditori agricoli.

Sono 4.336 aziende i giovani imprenditori con una età fino a 40 anni oggi attivi in Toscana.

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 Francesco Panzacchi Francesco Panzacchi © Coldiretti
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Dai boschi del Mugello dove gestisce insieme alla sorella Silvia un’impresa silvicola ed agrituristica alla testa dei giovani agricoltori toscani di Coldiretti. Francesco Panzacchi, 22 anni, è il nuovo delegato dei giovani imprenditori agricoli. E’ il più giovane delegato di Coldiretti mai eletto in Toscana. Professione boscaiolo, e co-titolare dell’azienda Agrifuta che produce anche cereali e fieno, appartiene alla Gen Z, quella nata tra il 1996 ed il 2010. Succede a Francesca Lombardi. A scegliere il baby boscaiolo di Firenzuola (FI) è stata l’assemblea elettiva regionale formata da imprenditori coetanei che si è tenuta a Casa Coldiretti a Porta a Prato alla presenza del direttore regionale, Angelo Corsetti e della segretaria regionale del movimento, Silvia Gazzoni.

Nominati anche i suoi due vice che sono il florovivaista Marco Tongiani (Massa Carrara) e l’olivicoltore ed imprenditore agrituristico, James Lewis Benedetto (Arezzo) ed il comitato formato da Simone Parrucci (Grosseto), Edoardo Stefanini (Livorno), Beatrice Bravi (Lucca), Serena Attucci (Pistoia), Flavia Maggi (Siena). 

Panzacchi guida la riscossa dei giovani imprenditori nelle nostre campagne e nelle nostre montagne in una fase molto delicata del complicato “ricambio generazionale” che fatica, anche in Toscana, a concretizzarsi. Da qui ai prossimi tre anni sono quasi 3 mila gli imprenditori agricoli con una età tra i 60 ed i 64 anni che avranno l’età per andare in pensione, pari ad un terzo del totale di capitani d’impresa, a fronte di 3 mila giovani che sono oggi a capo di un’azienda. Un fenomeno quello della senilizzazione certificato anche da Ismea che nella relazione della conferenza dell’agricoltura regionale ne ha evidenziato le difficoltà e che impone un’accelerazione nella transizione generazionale nelle nostre campagne. “Il futuro di molte imprese agricole, almeno un terzo di quelle che oggi hanno una guida over 60, è incerto a causa di un passaggio di testimone che è fortemente a rischio o che addirittura non c’è. – spiega il nuovo delegato Francesco Panzacchi – Noi giovani agricoltori vogliamo e dobbiamo essere di esempio e di stimolo per figli, nipoti e parenti di imprenditori agricoli della nostra generazione che non hanno ancora deciso o capito cosa fare da grandi per evitare il rischio della chiusura di queste realtà ma anche ai tanti giovanissimi che stanno guardando alla campagna con interesse. Coma faremo a convincerli ed affascinarli? Raccontando in prima persona le nostre storie per sfatare il falso mito di un’agricoltura che inghiotte le vite e non lascia tempo per se stessi e facendogli toccare con mano i risultati del nostro lavoro”.

Sono 4.336 aziende i giovani imprenditori con una età fino a 40 anni oggi attivi in Toscana, “appena” il 9% del totale di imprese in agricoltura ed il 13,4% della superficie agricola utilizzata secondo l’ultimo censimento mentre sono poco più di 25 mila gli operai agricoli, quasi uno su due. L’impegno dei giovani nelle campagne coincide con un incremento del grado di istruzione dei capi di azienda favorendo al contempo un cambio di passo alla modernizzazione e alla digitalizzazione delle imprese: 25,9% degli imprenditori under 40 è laureato o diplomato contro il 12,4% dei capoazienda con età superiore a 40 anni. Ma sono anche più orientate agli investimenti: il 32% ha fatto investimenti contro il 12,4% degli over 40 anni. “La nostra è una missione che va oltre la produzione di cibo, l’allevamento o la gestione del bosco come nel mio caso. – spiega ancora Panzacchi – Siamo prima di tutto custodi del territorio dove viviamo. L’agricoltura non è solo un’attività economica, è uno stile di vita, un atteggiamento verso il presente con la convinzione di contribuire a scrivere le pagine del futuro di questo pianeta con uno sguardo sostenibile, più moderno, etico e rispettoso dell’essere umano e dell’ambiente. La nostra generazione è chiamata a cambiare l’agricoltura migliorando quello che ci hanno lasciato i nostri nonni e padri in eredità”. 

Coldiretti Toscana ringrazia Francesca Lombardi per l’impegno ed il lavoro portato avanti in questi cinque anni e si congratula con il neo delegato Francesco Panzacchi.

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