Congresso Pd. A Vaglia votano in 27, e vince Renzi © n.c.
"Sarà perché avranno pensato ad un pesce di aprile.......Si sono mossi in pochi per andare a votare per le mozioni dei tre candidati a segretari al congresso dell'Unione del PD di Vaglia. Nemmeno il 50%". Inizia così il post in merito del sindaco, Leonardo Borchi. Ecco il resto:
15 voti per Renzi, 12 per Orlando. Emiliano non pervenuto. Io ho votato per Orlando. Renzi è troppo provinciale. Si è contornato di compagni di merende, anche vispi, ma certo non di spessore. Senza una visione che non fosse la narrazione “Vatuttobenissimosiamopositivi”. Bene essere assertivi, ma senza avere il prosciutto sugli occhi. Renzi aspettava da un giorno all'altro il cambio di tendenza dell'economia, che finalmente si ricominciasse con il segno più. Era così sicuro che la ripresa fosse dietro l'angolo, che ha fatto lo sgambetto anche a Letta perché doveva essere lui a cavalcarla da premier. Ed invece l'ha preso in tasca. E non puoi durare ad infinitum ad evocare la ripresa: “Dai, dai ragazzi! Ci siamo!”. Peccato che la vedeva solo lui. Comunque Matteo è una forza della natura. Per vigore, determinazione, fiuto, comunicativa. Intesa nel senso della suggestione, della capacità di vendere. Altro che Berlusconi! E' l'unico che sa parlare senza leggere (Mattarella, brava persona, ma fa venire il latte alle ginocchia). Quando lo ascolto con quella sua parlantina.....quasi quasi convince anche me. Lui per se stesso contempla solo un ruolo: quello del vincitore. Se qualcosa va male è colpa degli altri e cerca subito una rivincita. Ha un grosso difetto, manca di pazienza, non sa aspettare. Infatti se dopo la debacle del referendum si fosse davvero messo da parte, non tanto, un sei mesi, tanto per far raffreddare gli animi, dopo sarebbe potuto tornare in piena auge. Tanto gli italiani hanno la memoria corta. Hanno in odio, specie i fiorentini, chi ha il potere, poi quando quelo stesso è caduto in disgrazia...”Poverino!”. Da morti...... erano tutte brave persone. Io sarei con Renzi, se capissi cosa vuol dire dover vincere a tutti i costi. “Matteo, ma dove ci vuoi portare?!”. Io ancora non l'ho capito. Emiliano lo conosco poco. Però non mi è piaciuto all'ultima assemblea nazionale del PD. “Esco, fondo un partito nuovo. Azzero Renzi....”. Invece imboccando la porta per uscire s'è infilato in una porta girevole e quando questa si è aperta sull'esterno......”Facciamo un altro mezzo giro....”. E si è ritrovato al punto di partenza. “Scusate, scherzavo!”. Ed il Rossi e Speranza sono rimasti presi in contropiede. Troppo populista. E poi ti devi decidere: o fai il politico od il magistrato. Dopo dodici anni in cui continui a fare scatti di anzianità in carriera e maturi anche la pensione. Orlando non è un animale da televisione. Tanto meno un tribuno, un capopopolo. Ma è uno che da ministro della giustizia è riuscito a far dimagrire le carceri. Ricordate? Fino a non più tardi di tre anni fa in galera c'era un sovra affollamento pazzesco. Orlando è riuscito, senza una legislazione particolare e tanto meno con un amnistia, ma utilizzando gli istituti di pene alternative, a far diminuire la popolazione carceraria, mi pare, del 30%. Tenuto anche conto che il ricorso alle pene alternative è l'unica chance che lo stato ha per abbattere la recidiva. Orlando ha anche messo mano ad una riforma dell'ordinamento giudiziario penale. Naturalmente verso la riforma ci sono diverse opposizioni, ma è comunque una proposta migliorativa, che tende ad abbattere il carico di lavoro delle procure e delle aule giudiziarie. Senza una giustizia che funzioni, sia penale che amministrativa, civile e contabile questo paese non avrà modo di risollevarsi. Mi piace anche la proposta di Orlando di distinguere il ruolo del segretario del partito dalla figura del candidato premier. O si fa bene l'uno o si fanno male tutti e due i ruoli. Comunque io mi auguro che le primarie, che sono uno strumento democratico per eccellenza, smuovano nuove energie e non creino conflittualità ulteriore. Come nel nostro piccolo è successo a Vaglia. C'è ancora chi, all'interno del PD locale, non ha digerito che il vincitore delle comunarie sia stato io. E mi è ostile. Un'ultima cosa. Oggi c'è un gap enorme di fiducia da parte di tutti verso tutti. In particolar modo da parte dei cittadini nei confronti dei politici amministratori che loro hanno delegato. Un partito, il PD, se vuole recuperare credito, deve far sentire che è per le persone, per i cittadini. In Toscana specialmente i partiti della sinistra che da sempre governano, ed il PD in ultimo, hanno creato una rete di interessi con il mondo economico, che anche quando non è illegale è sicuramente inopportuno e disdicevole. Va bene che il potere consuma chi non ce l'ha, ma il potere un partito lo deve usare per sviluppare il bene dei cittadini non per autosostenersi: il potere è strumentale non fine a se stesso. Una volta la sinistra in questo faceva la differenza. Augh. Leonardo, sindaco



MARIA
MA CHISSENEFREGA SE IL BORCHI A VOTATO PER ORLANDO. BASTA CON QUESTO PD SIETE SEMPRE NEL MEZZO.