Nervi scoperti a Marradi. Come se non fossero sufficienti frane e alluvioni la tempesta esplode anche in consiglio comunale. O meglio dopo la sua mancata convocazione.
A battere il calcio d'avvio è il consigliere di maggioranza Walter Scarpi che in assenza della possibilità di esprimersi nell'aula del consiglio comunale trasferisce il dibattito sui social con un post che parla chiaro e che anche senza citare ha un mittente ben preciso:
"Non vi ho mai autorizzato a spedirmi l'avviso di convocazione a questo indirizzo mail. Il Consigliere Mascherato, colui che si rode nell'ombra, il punitore di un paese colpevole di non averlo eletto sindaco, ne ha fatta un'altra delle sue appellandosi a cavilli formali per impedire che il consiglio comunale si riunisca.
Non sapendo più a cosa attaccarsi, si è accorto di non aver mai firmato il consenso all'invio delle mail all'indirizzo che lui stesso aveva fornito al comune. Risultato: delibere non approvate in tempo, sanzioni e cantieri fermi, nonostante l'emergenza, in attesa che il consiglio comunale venga convocato di nuovo.
Chissà se ne sentiremo ancora parlare. Quale sarà la sua prossima audace mossa per impedire che il consiglio si riunisca in assemblea? Telefonare dicendo che c'è una bomba come ai tempi della scuola?"
Il cerino sotto il fuoco è accesso ed ecco che Rudi Frassineti consigliere d'opposizione a sinistra, togliendosi la maschera che gli ha Scarpi gli ha attribuito replica sempre a stretto giro social con un post lunghissimo che anche se non rispetta le regole comunicative dei social che richiedono brevità colpisce al segno.
"Carissimo Walter vorrei ringraziarti davvero di cuore per questo tuo post, poiché, per quanto sia sgradevole, consentimelo, ci permette di fare chiarezza, attraverso le tue numerose “inesattezze”, chiamiamole così, su quanto accaduto nei mesi scorsi nei vari Consigli Comunali e di questo non posso che ringraziarti.
Una breve premessa, nessun Consigliere Comunale ha il potere di far saltare i Consigli Comunali, non vi è articolo del d.lgs 267/2000 , dello Statuto Comunale o del Regolamento del Consiglio Comunale che dia questi poteri ad un Consigliere Comunale.
In secondo luogo i Consigli Comunali sono una cosa seria e saltano, al contrario di quanto tu vuoi far credere, solo ed esclusivamente se vi sono gravi irregolarità, non certo per una mail o altre amenità.
Ma andiamo nello specifico: il primo Consiglio Comunale, quello relativo al bilancio di previsione è saltato perché mancava il parere e la relazione del Revisore dei Conti e non per un capriccio di un consigliere comunale e come dovresti sapere, la relazione del revisore è documento fondamentale ed obbligatorio, allegato agli atti ed è il documento che permette di capire se le cose sono state fatte secondo le regole, nel rispetto dei principi contabili e che da l’ok fondamentale all’approvazione del bilancio. Parere e relazioni senza i quali non si può approvare il bilancio e nessun atto ad esso allegato.
Il secondo Consiglio Comunale anch’esso non è saltato per un capriccio o per un cavillo, ma perché l’amministrazione non aveva strutturato tutti gli strumenti, nello specifico la commissione permanente ed obbligatoria prevista dalla statuto comunale, “Garanzia e Controllo”, che ha la funzione di controllare l’operato dell’amministrazione. Mancata strutturazione che impediva al Consiglio Comunale di essere nella pienezza delle sue funzioni.
Il terzo consiglio comunale è saltato per una scelta vostra, nessuno ha chiesto il rinvio del Consiglio. Fu chiesto il rinvio di un solo punto all’ordine del giorno e nello specifico la manovra correttiva, conseguente alla sentenza della Corte dei Conti. Rinvio che fu chiesto e questo dovresti saperlo, perché ancora una volta mancava il parere e la relazione del Revisore dei Conti!!! Foste voi a decidere il rinvio del consiglio, arbitrariamente, quando nessuno lo ha chiesto.
Per quanto riguarda le altre “inesattezze” anche qui è necessario correggerti, perché forse non sai come funzionano le cose. Le delibere non approvate in tempo ed il rischio di sanzione non dipendono da questi rinvii di qualche giorno. Dipendono dal fatto che, tanto per fare alcuni esempi, il Conto di Bilancio va approvato entro il 30 aprile e non ad agosto, il bilancio di previsione all’inizio dell’anno (al netto delle deroghe) e non ad agosto, la manovra correttiva rispetto alla sanzione della Corte dei Conti andava approvata entro il 6 settembre (scadenza alla quale è stata concessa ulteriore deroga) e non ad ottobre inoltrato, alcune funzioni erano state attribuite in violazione di norma rendendo nulli alcuni atti, tant’è, che se ti sei degnato di leggere, gli atti sono stati modificati e corretti. Queste cose causano sanzioni e ritardi, potremmo discutere sul perché accadono queste cose, ma stiamo sui fatti.
Per quanto riguarda la stupidaggine dei cantieri fermi forse dimentichi che è stato fatto un consiglio comunale straordinario, su richiesta del Sindaco, per introitare le risorse per le emergenze ( oltre tre milioni di euro). Consiglio comunale straordinario ed in deroga alle consuete e previste procedure grazie alla disponibilità delle opposizioni, tutte, che si sono messe a disposizione nell’interesse di Marradi.
Opposizioni, forse non lo sai, che hanno chiesto loro in data 1 e 2 ottobre la convocazione del consiglio comunale per approvare e discutere atti fondamentali per Marradi.
In conclusione il consiglio comunale non salta per una mancata e-mail o per un cavillo come tu vuoi provare a far credere, ma per gravi carenze e sarebbe bellissimo che qualcuno, ogni tanto, invece di provare a sminuire gli avversari gettando fango e “inesattezze”, avesse le palle di dire abbiamo sbagliato, sarebbe meraviglioso e avrebbe il plauso di tanti, anche di chi è un avversario politico.
Caro Walter, nel ringraziarti ancora, un’ultima considerazione, non conosco e non ho mai conosciuto, in più di venti anni che siedo, con ruoli diversi, in Consiglio Comunale consiglieri comunali mascherati o rancorosi ma persone che ci mettono la faccia, impegno, energie, tempo, per fare l’interesse di Marradi, in Consiglio Comunale e molto spesso anche al di fuori, nel tessuto associativo, da ancor più tempo, in silenzio, senza stare su un palco e che tu dovresti imparare a rispettare. Possono sbagliare, possono non piacerti, puoi non condividere nulla di quello che fanno e dicono, puoi criticarli aspramente, ma non puoi essere sgradevole e non essere rispettoso, ancor più ora che hai un ruolo pubblico.
Grazie ancora."
Il dibattito è proseguito sul social e laddove non ha potuto il consiglio comunale mai svolto lo ha potuto la rete. Un batti e ribatti a tratti fastidioso per i cittadini che si so lamentati di sicuro non ha potuto sostituire quello istituzionale, ma i nervi scoperti sul tema del conti comunali nel mirino da tempo della Corte dei Conti restano e forse si sono accentuati in considerazione dell'arrivo dei denari in arrivo dopo gli eventi meteo e il terremoto, ma soprattutto dopo la cena poco carbonara di mercoledì scorso i cui le opposizioni di destra e di sinistra si sono coalizzate intorno al tavolo di un noto locale di Marradi. Strategie politiche future?