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Lotta alla contraffazione. Maxi sequestro a sesto fiorentino

L'indagine, avviata grazie a informazioni raccolte sul territorio, si è sviluppata attraverso l'individuazione di magazzini utilizzati per lo...

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Una parte della merce in questione Una parte della merce in questione © Guardia di Finanza
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La Guardia di Finanza di Firenze ha recentemente condotto due operazioni significative contro la contraffazione nel comune di Sesto Fiorentino, focalizzandosi su due soggetti di nazionalità cinese dediti alla distribuzione di accessori contraffatti di noti marchi di moda. Le attività hanno portato al sequestro di oltre 36.000 articoli di pelletteria, tra cui borse e cinture recanti il marchio "Ralph Lauren", e più di 19.000 metri di tessuto riproducente i loghi di "Fendi" e "Michael Kors".

L'indagine, avviata grazie a informazioni raccolte sul territorio, si è sviluppata attraverso l'individuazione di magazzini utilizzati per lo stoccaggio della merce illecita. Le operazioni, condotte mediante metodi investigativi tradizionali e strumenti tecnologici avanzati, hanno portato alla scoperta e alla confisca della merce contraffatta.

Nel primo intervento, le autorità hanno sequestrato accessori riportanti un simbolo simile al celebre giocatore di polo a cavallo di "Ralph Lauren", introdotto nel 1972. Nel secondo caso, sono stati confiscati tessuti riproducenti il logo "Zucca invertita" di Fendi e il monogramma "MK" di Michael Kors, marchi di prestigio internazionalmente riconosciuti.

Gli articoli falsificati sono stati confermati come contraffatti da esperti tecnici e i responsabili segnalati alla Procura della Repubblica di Firenze per reati legati alla contraffazione e ricettazione. Attualmente, le indagini preliminari sono in corso, e l'effettiva responsabilità degli indagati sarà determinata nei processi futuri.

Queste operazioni si inseriscono in un'azione più ampia della Guardia di Finanza per proteggere il mercato e i consumatori, che nel 2024 ha portato al sequestro di circa 175.000 articoli contraffatti e alla segnalazione di oltre 20 persone per reati correlati. L’impegno delle autorità conferma l'importanza di contrastare la diffusione di prodotti falsificati a tutela della legalità e della qualità.

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