La nota della Cgil: Il Gruppo Dico-Tuodì, che ha punti vendita in tutta Italia e che occupa circa 4mila addetti, sta vivendo da tempo una profonda crisi ed oramai in diverse realtà anche della nostra regione ed in provincia di Firenze l'attività di vendita risulta paralizzata. La condizione di lavoro è diventata insostenibile ed il futuro degli addetti è appeso ad un filo. “Stiamo seguendo la vicenda a carattere nazionale e la scorsa settimana c'è stato un incontro con la società che non ha avuto un esito positivo. Due giorni fa è arrivata una circolare che annuncia la chiusura temporanea di alcuni punti vendita della Toscana, dove i lavoratori verranno messi in ferie forzate”, dice Fabio Fantini di Filcams Cgil Firenze. Al negozio di Barberino del Mugello, aggiunge, “come Filcams Cgil già ci siamo occupati di 6 lavoratori dell'azienda Gimar che lavoravano nelle gastronomie e che hanno ricevuto la lettera di licenziamento, che abbiamo provveduto ad impugnare”. La situazione rimane fortemente critica considerato l'eccezionale numero degli addetti e la Filcams è tutta impegnata a monitorare la situazione e a intervenire anche a livello territoriale continuando ad informare tutti i lavoratori sugli sviluppi della vicenda. Si rischia di perdere decine di posti di lavoro in provincia di Firenze, dove ci sono diversi negozi che occupano circa cento lavoratori tra diretti e indotto. Il 19 luglio è in programma, sulla vertenza, un incontro al Ministero.
Dico-Tuodì (Barberino). Saltato l'incontro al Ministero, aggiornato al 26 ~ OK!Mugello
[…] Non si tenuto ieri (mercoled 19 luglio) il previsto incontro al Ministero per le sorti dei lavoratori dei supermercati Dico-Tuod (a rischio licenziamento), tra i quali quelli del punto vendita di Barberino di Mugello (clicca qui per l’articolo di OK!Mugello). […]