Questa l'articolata nota giunta in redazione oggi (domenica 3 gennaio):
Si è svolto il 30 dicembre l’ultimo consiglio comunale di Dicomano, che ha visto all’ordine del giorno oltre ad una serie di mozioni la discussione del Bilancio di previsione, della variazione del piano triennale delle opere pubbliche e del Piano Strutturale Intercomunale= PIS.
“Un ordine del giorno di oltre 15 punti, specifica una nota il gruppo DicomanoCheVerrà (Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci) di cui sicuramente due (bilancio di previsione e Piano Strutturale Intercomunale) di fondamentale importanza e che avrebbero meritato una discussione piu’ approfondita magari alla presenza anche di tecnici, cosa che invece non è avvenuta. “Perché - si domanda DicomanoCheVerrà - non dedicare al PIS un consiglio ad hoc, (magari non il 30 dicembre!) vista l’importanza dell’atto, e magari anche cercando di pubblicizzarlo meglio nei confronti della cittadinanza, visto che riguarda le linee strategiche e di indirizzo di tutto il territorio dell’Unione dei comuni del Mugello, Dicomano incluso?”
Inoltre i tre consiglieri Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci si soffermano su alcune considerazioni in merito al Bilancio di Previsione. “Un bilancio - riporta il comunicato del gruppo - che di fatto è la fotocopia di quello precedente, anche il DUP, Documento Unico di Programmazione, in alcuni passaggi strategici non è stato minimamente aggiornato. Eppure l’anno appena iniziato, anche a fronte dell’emergenza Covid, sapevamo bene che sarebbe stato un anno molto particolare, difficile sicuramente, aspetto che non sottovalutiamo affatto, ma proprio per questo, anche da una lettura dei numeri, avremmo dovuto capire quali erano le scelte dell’amministrazione, specie in materia di sociale, attività economiche, turismo. Ad es. per il turismo sono stanziati 10.000 euro l’anno per tre anni e non si capisce davvero come si possa sostenerne lo sviluppo con tale cifra, dopo un anno così difficile. Eppure nel piano strutturale dell’Unione dei comuni, che è stato approvato, si parla esplicitamente di un settore turistico fondamentale per il nostro territorio, di una rete sentieristica importante che però non è adeguatamente supportata da un’offerta adeguata di servizi al turista. A noi sembra una contraddizione. Una cosa le parole altra i fatti”
“Inoltre - continuano i tre consiglieri - nel 2020 sono state previste delle agevolazioni in materia di tributi per famiglie in difficoltà e attività colpite dal Covid (per i giorni di chiusura) tuttavia non dimentichiamoci che sono arrivati anche ristori dal governo nazionale. L’unica cosa che si evince quindi è solo una replica dello status quo. Per questo sarebbe stato importante dare un segnale diverso e piu’ forte in tal senso.
“Una considerazione - continua poi il comunicato di DicomanoCheVerrà - deve poi essere fatta anche per le aliquote dell’addizionale comunale IRPEF: è stata confermata per tutti i redditi superiori a 7.500 euro l’aliquota dello scorso anno, lo 0.8%, cioè l’aliquota massima applicabile. Riteniamo che si potessero prevedere più scaglioni in modo da far pagare meno ai redditi più bassi e dare un piccolo aiuto a chi probabilmente è più in difficoltà. Si tratta di scelte che specie in certi momenti occorre fare, anche se non facili visto che si concretizzano in minori entrate”
Infine un ulteriore passaggio sul Piano Strutturale dell’Unione dei comuni “E’ importante che i comuni del Mugello si siano dotati di uno strumento comune di analisi del territorio e di programmazione. Sarebbe pero’ stato altresì importante rendere questo strumento maggiormente fruibile dai cittadini, attraverso un’opera di divulgazione e di discussione e condivisione, in particolare in queste ultime fasi della sua approvazione. Secondo noi questa opera è mancata.”
Per quanto riguarda il piano triennale delle opere pubbliche, sottolineano infine Barlotti, Certini e Ticci, gli interventi sul cimitero di Dicomano che ci sembrano estremamente urgenti sono previsti solo per il 2022 e di certo sembra di capire che ci sarà, per un importo pari a 120.000 euro, solo l’intervento per i marciapiedi di via Ciro Fabbroni. L’altro importante intervento pari circa a 800.000 euro che riguarda gli impianti sportivi (intervento sicuramente necessario) è completamente legato alla possibilità di accedere a fondi/contributi (infatti era già previsto inizialmente per il 2020) mentre per il quarto anno circa viene riportata in bilancio una somma di oltre 1 milione di euro per interventi sulle strade non del capoluogo, legata a contributi ai quali evidentemente in questi anni non si è mai riusciti ad accedere. Ha senso riproporre un intervento di questo tipo all’infinito?”.