Questa è una storia che ricorda quella di Davide contro Golia: il giovane pastorello che sfidò e vinse contro il gigante dei Filistei. Qui, però, siamo in Mugello e l’ambiente è quello rumoroso dei motori e puzzolente di benzina. Questa è la storia di Friba, il team corse che da metà degli anni Ottanta ha cercato di sfidare i giganti del mondo nelle principali competizioni motociclistiche mondiali.
Per celebrare questa meravigliosa storia mugellana sabato 27 agosto, a partire dalle 19, al bar centrale di Dicomano si terrà “Friba, per rivivere il sogno mugellano”. I principali mezzi creati dal team saranno esposti davanti al locale, la strada sarà chiusa per l’occasione. La serata sarà accompagnata da musica dal vivo, aperisushi e panini.
Friba è nata a metà anni Ottanta su iniziativa di Mario Baglioni, dicomanese doc che nel 1978 inventò il primo mono-ammortizzatore per le motocross, e il costruttore di motori Lilio Frizzi. La sua sede è sempre stata sulla strada statale 67 che da Dicomano porta a San Godenzo: un garage di circa 100 metri quadrati dove sono stati progettati e realizzati telai di moto che hanno gareggiato con mezzi di case motoristiche mondiali. Un’organizzazione semplice ma professionale, composta da ingegneri di alto livello e innaffiata dalla tipica passione e veracità che si respira in questo lembo di terra tra Firenze e gli Appennini.
Il 27 agosto potrete ammirare - tra le altre - la prima Friba del 1986, poi quella del 2007, inaugurata da Federico Biaggi nel Gran Premio di San Marino di quell’anno nella Classe 125, fino ad arrivare alla moto 2 del 2017 - in pochi hanno avuto il privilegio di ammirarla - che però non ha mai gareggiato nei campionati mondiali.
Una serata unica in cui potrete toccare con mano un sogno che ha scaldato i cuori di molti appassionati delle due ruote di Dicomano e del Mugello.