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Dicomanocheverrà presenta mozione per i diritti delle persone disabili

Nonostante cio’ la mozione ha avuto solo 4 voti a favore, quelli di Dicomanocheverrà e di Insieme per Dicomano (S.Zeni n.d.r.)...

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Nel Consiglio Comunale di Dicomano del 28 ottobre, è stata discussa una mozione del gruppo “Dicomanocheverrà” riguardante il contributo per le persone disabili, attualmente sotto revisione da parte della Regione Toscana. La capogruppo Laura Barlotti ha spiegato che la mozione mira a difendere il diritto dei disabili a una vita indipendente, supportata da un contributo che consente loro di assumere assistenti personali. A seguire il comunicato diffuso:

Dicomanocheverrà:  Mozione a tutela delle persone Disabili. Il Pd si astiene
Nel  Consiglio Comunale di Dicomamp del 28 ottobre, è stata discussa una mozione presentata dal gruppo “Dicomanocheverrà”, relativa ad un contributo nei confronti delle persone disabili che la Regione Toscana sta fortemente mettendo in discussione.

Chiediamo alla capogruppo, Laura Barlotti, di spiegarci di cosa si tratta.
“La nostra mozione” spiega Barlotti  “riguardava il diritto dei disabili ad avere una ‘vita indipendente’, anche grazie ad un contributo fino a oggi erogato dalla Regione Toscana, e teso a garantire alle persone con disabilità di poter assumere assistenti personali che li aiutino a vivere una vita autodeterminata, ossia una vita in cui possono fare le cose che tutte le persone non disabili riescono a fare senza difficoltà, come andare al cinema, vedere gli amici, fare attività sociali, ecc.”

“Questo contributo ottenuto nel corso del tempo anche grazie alle lotte di molte persone disabili  – precisa Barlotti – lo scorso luglio, con un decreto dirigenziale 17020/2024 emesso dall’assessore alle politiche sociali della Regione Toscana (Serena Spinelli n.d.r.) e’ stato pesantemente messo in discussione essendo state introdotte delle nuove modalità di richiesta molto complicate, specie per un disabile grave, oltre ad una serie di nuovi adempimenti: es. la richiesta puo’ essere  inviata solo via Pec, le spese devono essere rendicontate  mensilmente, incompatibilità con altri contributi, cessazione del contributo in caso di ricovero in struttura residenziale, …., e oltretutto il decreto a oggi interrompe la continuità del contributo per coloro che già lo percepiscono, costringendoli a fare nuovamente tutte le pratiche (valutazioni incluse)”

Quindi con la mozione, spiegano i tre consiglieri di Dicomanocheverrà, Barlotti, Ticci, Marangi, si chiedeva un impegno al Sindaco e alla giunta a richiedere l’annullamento del decreto sopra citato” (a oggi siamo solo a conoscenza di impegni verbali da parte della Regione a revisionare alcuni punti del drecreto ) che riteniamo oltraggioso per tutte le persone con gravi disabilità che intendono avvalersi del proprio diritto a vivere pienamente la propria vita. Il decreto, infatti, invece di agevolare le persone colpite da grave disabilità rende piu’ difficile l’accesso ad un contruibuto per loro fondamentale. Se poi si pensa che le risorse stanziate per il triennio 2024-2026 sono addirittura superiori a quelle precedenti (46 milioni di euro c.a./ circa 15milioni annui) la cosa è davvero incomprensibile.

Nonostante cio’ la mozione ha avuto solo 4 voti a favore, quelli di Dicomanocheverrà e di Insieme per Dicomano (S.Zeni n.d.r.) mentre tutto il gruppo di maggioranza si è astenuto, compresi coloro che, non essendo iscritti al PD, si dichiarano da sempre indipendenti.

“Le battaglie per i diritti civili non dovrebbero rispondere a logiche di partito” conclude Laura Barlotti “in questo modo si contribuisce a negare l’indipendenza di chi, disabile grave, sta combattendo per non vedersi negato un diritto sancito dalla Costituzione: il diritto di vivere pienamente la propria vita, come tutti.”

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