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'Difendi San Godenzo'. Le ragioni del No alla fusione con Dicomano

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'Difendi San Godenzo'. Le ragioni del No alla fusione con Dicomano 'Difendi San Godenzo'. Le ragioni del No alla fusione con Dicomano © n.c.
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La nuova nota del comitato 'Difendi San Godenzo', nella quale si elencano i motivi per il No alla fusione con il Comune di Dicomano e si riassumono "i punti espressi già in precedenza per l’alternativa alla fusione”. Spiegano dal direttivo del Comitato Difendi San Godenzo:

”Volevamo ribadire i progetti presentasti durante questa campagna elettorale, che serviranno ad opporsi a quelli presentati dal Si.” “Siamo convinti che”-prosegue la nota-“ ritrattando il debito nettezza(dove ricordiamo che comuni come Palazzuolo pagano la metà)e tornando ad essere i gestori dell’acqua, potremmo permetterci di avere delle fonti per poter ritornare a reinvestire nel nostro territorio, oppure ad essere appetibili per nuovi investitori esterni; -Ritrattare il debito con Aer; -Gestione dell’Acqua pubblica; -Valorizzare l’identità montana di San Godenzo; -Sviluppare progetti con l’ente parco per ricevere finanziamenti dall’Unione Europea. In questo modo potenziare la capacità di ricezione e presenza turistica nel territorio; -Conservare l’identità montana promuovendo investimenti con l’ente Parco in merito alla salvaguardia della foresta e sviluppo delle attrattive che caratterizzano San Godenzo; -Il progetto foresta modello deve essere incentivato con la presentazione di richieste finanziamento Ue per la promozione della sentieristica, in coordinamento con il Cai. Inserire San Godenzo nella rete dei comuni che sponsorizzano la sentieristica attraverso un progetto di marketing territoriale in accordo co l’ente parco; -Creazione di esperienze da vivere nel parco con guida cosi da ampliare il numero dei turisti; -Albergo diffuso: -Risistemazione dei campi da calcetto a Castagno d’Andrea e San Godenzo e dei campi ad uso sportivo per poter tornare ad essere un luogo per il ritiro estivo delle squadre sportive; -Inserimento nel Distretto rurale Mugellano; -Effettuare un accertamento straordinario delle residenze false per ottenere un gettito effettivo maggiore rispetto l’attuale; -Area Camping; -Valorizzare il certificato Igp visto che il nostro marrone è classificato come il migliore in Italia; -Valorizzare lanostra storia e il fatto che Dante e Andrea del Castagno hanno vissuto le nostre zone; -Valorizzare l'ente Parco; -Sostegno all'agricoltura e sulla filiera corta,ci sono delle leggi nuove regionali in merito; Sostegno delle attività locali. “Queste sono”-Conclude la nota-“alcune delle idee applicabili con il tempo e creando un piano d’investimento plurennale ,con una visione da qui ai prossimi 10 anni.”

 

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Commenti 1
  • Zenzero75

    Bello sarebbe capire con quali risorse si possa fare queste belle e nuove idee!!!

    rispondi a Zenzero75
    mer 26 settembre 2018 09:51