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Disabilità, "Uniti senza Barriere" al Mandela Forum di Firenze

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Disabilità, Uniti senza Barriere al Mandela Forum di Firenze Disabilità, Uniti senza Barriere al Mandela Forum di Firenze © n.c.
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Va in scena sabato 18 marzo alle 17 al Mandela Forum di Firenze "Campus-The musical", spettacolo inserito nel progetto "ITALIA per": ad esibirsi i Gen Rosso, il celebre gruppo musicale internazionale nato nel 1966 a Loppiano da un'idea di Chiara Lubich, affiancato da 50 persone disabili, per lo più giovani, che canteranno e balleranno. Un musical molto particolare, un musical che trasforma un sogno in realtà: quello dei giovani di “Uniti Senza Barriere”, un gruppo di persone provenienti da varie associazioni che operano nel mondo della disabilità del territorio fiorentino e in particolare del Mugello, che potranno recitare su un grande palcoscenico con dei veri professionisti, il Gen Rosso. Allo spettacolo, che ha ricevuto tra i patrocini delle istituzioni anche quelli dell'Unione dei Comuni e della Società della Salute Mugello, partecipano: Unitalsi, con le sottosezioni del Mugello, del Chianti, Firenze con il loro laboratorio teatrale e le sottosezioni di Prato con il gruppo giovani; Indaco-Teatro con il laboratorio di teatro inclusivo del Mugello; Aism, associazione italiana sclerosi multipla; Associazione Arca presente nel Mugello con il laboratorio di arte varia e artigianato; Comunità di Sant'Egidio con il laboratorio di pittura a Brozzi, Firenze; ed infine, la scuola di musica di Sesto F. con il progetto "Musica senza barriere". È intervenuto stamani alla presentazione in Regione in rappresentanza della Società della Salute Mugello l'assessore di Scarperia e San Piero Francesco Bacci: “Partecipano a questo spettacolo, che è molto più di uno spettacolo - sottolinea -, diverse associazioni del nostro territorio che da anni si occupano di disabilità e sociale con forte impegno e sensibilità. Uno spettacolo che - prosegue - unisce all'esibizione artistica il coinvolgimento e la partecipazione attiva di ragazzi e persone disabili, che ne diventano così protagonisti”.

 

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