I rioni del paese (quattro: giallo, verde, blu e rosso) nati nel lontano 1968, grazie ad un’iniziativa della Pro Loco di allora, presieduta dal Dr Luigi Mercatali e dell’allora parroco di Ronta Mons. Antonio Basetti Sani che si inventarono “La Festa di San Michele”, un misto tra sacro e profano, si daranno battaglia per aggiudicarsi il trofeo di San Michele. Domenica 23 settembre 2012 alle ore 10.00 rievocazione storica dell’incontro fra Cosimo II Granduca di Toscana e Maria Maddalena Principessa d’Austria, presso la Badia di Ronta. La sfilata principale si tiene ogni anno, la domenica mattina per la festa di San Michele, attraversa la via principale di Ronta e procede per due cortei, quello dell’Arciduchessa e quello del Granduca. I due cortei si incontrano davanti ai giardini. Nel 1608 Maria Maddalena, Arciduchessa d'Austria, sposata per procura a Gratz con il Granduca di Toscana Cosimo II de' Medici, proprio a Ronta, nella residenza dell'Abate, per la prima volta si sarebbe incontrata con il marito, lì si sarebbe tenuto un principesco pranzo. Il giorno stabilito, Ronta era piena zeppa di dame, cavalieri e prelati e da una ricca carrozza scese la splendida dama. Tutti applaudivano, dalle cime dei monti scoppiavano i mortaretti, mentre nelle sale dell'Abate avveniva il primo incontro degli sposi regali. Durante il pranzo, dalla cucina, furono portati e distribuiti rinfreschi e dolci ai popolani. A ricordo del grande evento nella sala grande della Badia fu messa una lapide con un'epigrafe, che rimase fino al 1760, anno in cui fu tolta. Da questo episodio nasce la rievocazione storica per la festa di San Michele. Colgo l’occasione per ricordare che, durante l’anno, il Gruppo Storico di San Michele di Ronta è partecipe di altri eventi in zona come l’annuale cena rinascimentale e nel gennaio 2011 la rievocazione storica della Cavalcata dei Magi a Borgo San Lorenzo, insieme al Palio Diotto di Scarperia, Capriccio Armonico di Borgo san Lorenzo, Compagnia Tuttattori di San Piero a Sieve e il Teatro Idea di Borgo San Lorenzo. Il Gruppo Storico San Michele Ronta nasce nel 2007, composto da poche persone ma con un interesse comune, dedite a mantenere viva questa manifestazione a carattere storico-culturale che da anni è simbolo della festa patronale nel paese. Ma andiamo avanti con il programma della festa: alle ore 10.45 tradizionale staffetta per le vie del paese, alle ore 13,45 Ritrovo al “Sodello” (Ronta Alta) dei partecipanti alla sfilata. Alle ore 14.00 Il gruppo Musici e Sbandieratori del Corteo Storico di Ronta aprirà la tradizionale sfilata organizzata dai Rioni, che attraverserà il paese per arrivare al campo sportivo dove si terranno le gare. Alle ore 15.30 al Campo Sportivo: gare folkloristiche per l’assegnazione del Palio di San Michele. Quest’anno edizione speciale della Festa, che vede protagonisti gli adulti insieme ai bambini. Infine alle ore 20 La Pro Loco offre al Rione vincitore la porchetta che verrà condivisa con gli altri rioni. Patrizia Vitali del Comitato della Festa di San Michele di Ronta: “Il Comitato di San Michele in questa lunga estate ha cercato di creare eventi che potessero soddisfare il palato, anche dei più esigenti: ma non solo. Grazie anche alla collaborazione della carta stampata e stampa on-line, abbiamo avuto quella pubblicità che ci serviva per farci conoscere sul territorio ma anche ben oltre. I nostri ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dei vari eventi, che sono stati tanti e, che ci hanno dato grandi soddisfazioni, nel nostro piccolo, ad essere presenti anche nel sociale. Grazie di cuore”. Ezio Alessio Gensini Nella foto: il corteo storico in una delle passate edizioni In redazione è arrivata anche questa nota, che riceviamo e pubblichiamo: Ho letto la notiza odierna di Ok. Mugello e si ricorda ancora come questa festa sia nata nel 1068, per iniziativa del parroco di allora (M.Basetti Sani e del presidente pro- loco). Bene, questa è la verità. Ma il giornalista Gensini è stato 'imboccato' molto bene. Non si cura di fare la storia di questa festa in modo corretto. Si dovrebbe ricordare che la festa ha subito una interruzione dal 1993 fino al 2004. I problemi che portarono alla cessazione non sono importanti in questo momento. Ritorna la festa nel 2005, dopo che la parrocchia di Ronta e il parroco di allora (Don LUigi Agostini) accoglie la richiesta del consiglio pastorale e si prende l'inizativa di riproporre la festa. L'iniziativa è accolta con succeso dalla popolazione. Lo spirito e quello di fare di questa, un momento di condivisione dell'intera popolazione: Il comitato e il parroco lavorano perchè sia la festa della comunità di Ronta. Il parroco per questo scopo provvede ad invitare anche le autorità civili e militari competenti (Sindaco . Carbinieri, alla S.Messa nel giorno della festa patronale. Cosa voglio con questa mia precisazione: - Far risultare che la festa era orami dimenticata. E tornata per i motivi di cui sopra. Perchè non risulta questo? Leggendo l'articolo che segue un precedente dello stesso tenore sempre su ok. Mugello non si ha notizia della interruzione e di come ha avuto di nuovo inizio; - Il gruppo storico è nato seguendo una ispirazione di Fiorenza Rossi e si poi evoluto all'interno della parrocchia di Ronta. ad opera speciale di alcune persone che avevano uan predilezione per questa inizativa. Patrizio Baggiani Pubblichiamo la risposta dell'autore, Ezio Alessio Gensini: Caro Patrizio, non comprendo il tuo astio. Prima di tutto è passato il tempo in cui venivo "imboccato", in quanto ho imparato a mangiare da solo molto presto, quasi un record. E nella mia vita se mi facevo imboccare ero dove altri immeritatamente sono. Una strada che mi sono guardato bene da percorrere, ho fatto della libertà di pensiero il mio stile di vita, personale, opinabile, condivisibile o non condivisibile. Ma è la mia strada e vivo sereno, non sono sicuro che altri possono fare altrettanto. Voltiamo pagina. Non ho mai voluto andare oltre a quanto ripetuto in molti articoli, ovvero: "I rioni del paese (quattro: giallo, verde, blu e rosso) nati nel lontano 1968, grazie ad un’iniziativa della Pro Loco di allora, presieduta dal Dr Luigi Mercatali e dell’allora parroco di Ronta Mons. Antonio Basetti Sani che si inventarono “La Festa di San Michele”, un misto tra sacro e profano". Non volevo e non mi interessava in quelle situazioni come in questa andare oltre. Anche se a dire il vero, frugando nella mia memoria io ricordavo come il concepimento anno domini 1967. Ma questo non cambia niente, c'è modo e occasione per rimediare, dettagliando: facendo storia, non cronaca. O si fa cronaca o si fa storia. La cronaca si fa dando un cenno sulle origini, punto. Comunque sempre a discrezione di chi scrive. Oltretutto, questo tuo disappunto è stato un ritornello estivo, piuttosto seccante: potevi contattarmi, potevamo fare un articolo dettagliato (esclusivo - separato - a se stante) assieme. Non nego e non ho mai negato i miei spazi a nessuno, nel rispetto delle idee e con educazione. Il mio telefono è acceso 24 ore su 24. Allora ?. Buona giornata