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Le "Donne del vino" salgono in cattedra

Un progetto nazionale che coinvolgerà studenti di Firenze e Prato. Anche il nostro direttore Nadia Fondelli fra i docenti.

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Il nostro direttore durante una degustazione Il nostro direttore durante una degustazione © Ok!News24
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Il progetto già diffuso su scala nazionale e partito lo scorso anno anche in Toscana giunge al suo secondo ciclo.
Le lezioni in aula sono tenute da 12 professioniste che operano nel mondo del vino: produttrici, enologhe. sommelier, giornaliste ed esperte di marketing.

La prima lezione è partita il 31 gennaio e le stesse andranno avanti per tutto il mese di febbraio in un ciclo di appuntamenti del progetto di formazione D-Vino dedicato agli studenti degli istituti alberghieri e turistici promosso dall’Associazione Donne del Vino di cui è delegata regionale Donatella Cinelli Colombini e ideato da Paola Rastelli vice presidente vicaria della delegazione Toscana, con lo scopo di sensibilizzare l’inserimento di materie legate all’enologia nelle scuole professionali.

Ad essere coinvolti in questo secondo ciclo di incontri toscani – il primo si è tenuto lo scorso anno e ha coinvolto due istituti superiori della provincia di Livorno – sono quest'anno gli studenti dell'ultimo anno dell’Istituto Professionale Francesco Datini di Prato con gli indirizzi alberghiero e turistico e l’Istituto Professionale alberghiero Aurelio Saffi di Firenze.
Cinque lezioni per ciascun istituto, che affronteranno la materia con un approccio pragmatico e basato sulle professionalità di produttrici, imprenditrici, giornaliste, ristoratrici, enotecarie, sommelier, esperte di marketing.

“L’obiettivo del progetto D-Vino – spiega Donatella Cinelli Colombini, Presidente dell’Associazione Donne del Vino della Toscana – è quello di portare il mondo del vino sui banchi di scuola, affinché i futuri professionisti del settore inizino a formarsi già in età scolare.
Per produrre, ma soprattutto per comunicare il vino oggi, è essenziale avere una sensibilità che ha origine da lontano e saper legare l’evoluzione della comunicazione tra le nuove generazioni.
Questo è il modo più efficace per un tema così specifico e ricco di sfaccettature per traghettare nel futuro una cultura del vino sana e orientata all’accrescimento della percezione del vino come prodotto di qualità, contrastando l’abuso di alcool ed il binge drinking. Attraverso le esperienze di ciascuna Donna del Vino, sarà dunque importante far riflettere le nuove generazioni, soprattutto sulle molteplici opportunità di lavoro che il mondo del vino può offrire loro”.

Per l’istituto Francesco Datini di Prato ad indirizzo alberghiero e per l’Istituto Aurelio Saffi di Firenze, le cinque lezioni verteranno in particolare su principi di viticultura ed enologia, piramide produttiva del vino ed economia del vino, territori del vino e principali vini toscani, la comunicazione del vino ed i canali di comunicazione, la degustazione e l’abbinamento cibo-vino, le professioni del vino e l’etica professionale con nozioni di wine management della cantina del ristorante e carta dei vini.
Per gli studenti dell’indirizzo turistico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Datini di Prato, i temi affrontati saranno inerenti la storia del vino e la comunicazione del vino, i principi di viticultura ed enologia, l’enoturismo tra distretti enoturistici e cantine turistiche, i territori del vino ed i principali vini toscani e l’abbinamento cibo-vino con relativo storytelling.

L’Associazione Nazionale Donne del Vino è nata nel 1988 in Toscana e raggruppa ad oggi più di 1000 socie a livello nazionale, è senza scopo di lucro e promuove la cultura del vino ed il ruolo delle donne nella filiera produttiva. 
La presidente nazionale è la produttrice campana Daniela Mastroberardino delegata della regione Toscana è Donatella Cinelli Colombini. 

Le Donne del Vino della Toscana coinvolte come relatrici nel progetto sono, oltre alla delegata regionale dell’Associazione Donatella Cinelli Colombini, le giornaliste di enogastronomia Barbara Amoroso, Nadia Fondelli e Marzia Morganti, la docente universitaria Angela Zinnai, l’enologa Silvia Bacci, le sommelier Laura Bucci e Barbara Tedde, le produttrici Beatrice Contini Bonacossi, Laura Carrera, Antonella D’Isanto e Maria Giulia Frova. 

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