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Dopo il vandalismo degli ambientalisti arriva la condanna trasversale della politica

Il sindaco di Firenze già in azione per la ripulitura.

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il Palazzo di via Cavour il Palazzo di via Cavour © facebook
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Il gesto vergognoso con cui si è svegliata stamani Firenze, con l'imbrattamento poco dopo le 8 di oggi (domenica) della sede del Consiglio Regionale ad opera dei nuovi ambientalisti è un attacco alla democrazia e mette d'accordo nella condanna maggioranza e opposizioni..

Il Primo a far sentire la sua voce è il Presidente Eugenio Giani.  “Stamani è stato imbrattato il Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale, simbolo della democrazia in Toscana. È stata unanime la condanna di tutte le forze politiche e ringrazio i partiti, i cittadini e le associazioni, per lo spirito di unità nel ripudiare questo gesto, testimoniando assoluta solidarietà alle Istituzioni della Regione. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno identificato i responsabili. Fra le parole espresse dall’imbrattatura vi è la contestazione al rigassificatore di Piombino. Preciso con chiarezza e forza che non mi farò intimidire da nessuno nel portare avanti il mio compito di commissario dell’opera, che ci rende più indipendenti dal gas della Russia con 5 milioni di metri cubi l’anno. Un’opera realizzata secondo tutte le procedure previste dalla legge e come tale sento di interpretare il ruolo che mi è stato affidato. La Toscana è terra di civiltà, di confronto e rispetto delle idee altrui. Ma altresì è inaccettabile la dissacrazione dei luoghi simbolo della nostra libertà e partecipazione democratica”.

Replica il Presidente dell'Assemblea Antonio Mazzeo: Imbrattare un bene pubblico è un gesto inaccettabile che condanniamo con forza. Ancora più grave è farlo in una Istituzione come il Consiglio regionale della Toscana che è la casa di tutte le cittadine e i cittadini toscani. Non è con i gesti vandalici che si cambiano le cose: siamo sempre stati aperti al dialogo e al confronto e avremmo ascoltato, civilmente, anche le ragioni di chi ha messo in atto il gesto di stamani. A nessuno è mai stato detto no a un confronto o all'ascolto di legittime istanze. È e sarà sempre così come abbiamo dimostrato anche dedicando l'ultima Festa della Toscana all'articolo 21 e alla libertà di pensiero e di espressione.
Sappiamo bene
– prosegue Mazzeo - che sull'ambiente è stato fatto ancora troppo poco e serve un coraggioso scatto in avanti. La nostra regione si sta dando obiettivi ambiziosi anche sulla transizione ecologica. Possiamo discutere e sappiamo, col contributo di tutti, di poter fare sempre meglio. Ma gettare vernice sulla casa dei toscani non aiuta il dialogo, non salverà il pianeta e non ci consentirà di ridurre le emissioni, aumentare l'energia pulita ed avere un pianeta meno inquinato. Un ringraziamento, infine, - conclude - vogliamo rivolgerlo alle forze dell'ordine con cui siamo stati in contatto fin dal primo mattino e che hanno prontamente identificato gli autori del gesto”.

“Questa mattina la facciata del Palazzo del Consiglio regionale della Regione Toscana è stata imbrattata da dei vandali che si definiscono ambientalisti.
Ringraziamo le forze dell'ordine per essere intervenute prontamente e aver individuato i responsabili. Condanniamo fermamente questi gesti che vanno nella direzione opposta alla tutela del nostro ambiente. Al fine di evitare l’effetto emulazione, dovremmo iniziare a pensare a pene più severe per coloro che imbrattano sedi istituzionali, monumenti pubblici e opere d’arte.
Lo sfregio istituzionale, storico e artistico non deve essere un modo di esprimere il dissenso. Rifiutiamo ogni forma di dialogo con i soggetti che utilizzano metodi del genere.
Le istituzioni devono mantenere la schiena dritta di fronte ad episodi simili. Non ci faremo impressionare da gesti di questo tipo che, anzi, rafforzano ancora di più i valori fondamentali del nostro Stato”
così dichiara il gruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano (Francesco Torselli, Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci, Alessandro Capecchi e Gabriele Veneri).

"Se un episodio vandalico come l’imbrattamento di un palazzo storico, bene comune e casa dei cittadini toscani, non può che essere stigmatizzata, resta il fatto che le proteste dei giovani che da tempo segnano l’Italia e tutta l’Europa hanno bisogno di un ascolto sincero e un’azione decisa e concreta da parte di quelle istituzioni che sono l’oggetto dell’attacco.
I messaggi delle giovani generazioni ai decisori politici sono rimasti inascoltati per troppo tempo, col risultato di acuire le frizioni tra gruppi sociali e generazioni, oltre che tra cittadini e politica.
Non basta più applaudire alle migliaia di ragazze e ragazzi che come Greta Thunberg si riversano nelle piazze il venerdì per comunicarci il loro terrore di essere davvero l’”ultima generazione”: dobbiamo aprire quelle porte che oggi vediamo imbrattate, e farlo con reale apertura verso le loro istanze. Noi come M5S per questo ci saremo sempre."
affermano Irene Galletti e Silvia Noferi consigliere Cinque Stelle in regione.

"Imbrattare con della vernice un palazzo storico, sede di una istituzione come il Consiglio regionale, è un gesto inqualificabile e oltraggioso che niente ha a che spartire con l'ambientalismo e le lotte per la preservazione del pianeta" così Elisa Tozzi, presidente del gruppo misto-Toscana Domani.

Arriva anche la reazione del Sindaco Dario Nardella. "Gesti che comunicano violenza e disprezzo per il patrimonio pubblico e le Istituzioni. Ringrazio Polizia, Carabinieri e Polizia municipale per essere intervenuti prontamente e aver individuato i responsabili. Questi gesti comunicano solo violenza e disprezzo per il patrimonio pubblico e le Istituzioni e vanno condannati senza esitazione”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, commentando l’episodio di vandalismo ai danni della sede del Consiglio regionale della Toscana in via Cavour." Il Comune conclude ha già allertato gli Angeli del bello e Alia per la ripulitura della facciata.

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