OK!Valdisieve

Concluso il progetto Erasmus+ “shatter the grey” a Figline

La conclusione del progetto è stata celebrata con una conferenza finale, che ha permesso ai partecipanti di riflettere sui risultati ottenuti e...

  • 50
L'incontro dell'Amministrazione comunale e dei bimbi della scuola di via Piave in sala consiliare L'incontro dell'Amministrazione comunale e dei bimbi della scuola di via Piave in sala consiliare © Comune Figline e Incisa Valdarno
Font +:
Stampa Commenta

Si è recentemente concluso il progetto Erasmus+ “Shatter the Grey”, un’iniziativa di cooperazione internazionale che ha coinvolto scuole primarie di Grecia, Spagna, Repubblica Ceca, Lituania, Cipro, Bulgaria e Italia. Il progetto, realizzato in partnership con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, ha avuto una durata biennale (2022-2024) e ha visto la partecipazione di 25 classi delle scuole primarie figlinesi, tra cui le scuole Cavicchi, Del Puglia, Matassino e San Biagio.

L’obiettivo principale del progetto è stato quello di sensibilizzare i partecipanti su temi legati alla sostenibilità ambientale e di promuovere la consapevolezza europea, attraverso attività didattiche che hanno incluso viaggi internazionali, scambi culturali, e momenti di accoglienza nelle famiglie. A tale scopo, sono stati realizzati quattro prodotti finali: una raccolta di informazioni sulla flora e fauna dei paesi partner, una collezione di giochi educativi sull’ambiente, un percorso di apprendimento sui temi dell’ecologia e un spettacolo teatrale incentrato sulla salvaguardia ambientale, portato in scena lo scorso ottobre in Grecia.

La conclusione del progetto è stata celebrata con una conferenza finale, che ha permesso ai partecipanti di riflettere sui risultati ottenuti e sull'importanza delle esperienze formative offerte. Il progetto ha anche ricevuto il riconoscimento delle autorità locali, come evidenziato dal sindaco di Figline, che ha sottolineato l'importanza di un'iniziativa che ha contribuito a promuovere una coscienza europeista e a superare barriere culturali e linguistiche.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a