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Etruria, la fabbrica dei veleni. Storie di lavoro e salute nel primo quaderno di "Fiesole democratica"

Il volume, edito da Angelo Pontecorboli e sostenuto dallo SPI-CGIL di Firenze, è dedicato ad Adriano Latini per il suo......

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il 14 dicembre 2023 alle ore 17:30
Un taglio della locandina Un taglio della locandina © Alessandro Pesci
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Il primo volume dei "Quaderni" di Fiesole Democratica, intitolato "Lavoro avvelenato. Il caso Etruria. Difesa dell'occupazione e tutela della salute a Compiobbi," sarà presentato giovedì 14 dicembre alle ore 17:30 presso il Circolo La Pace di Compiobbi.

L'autore, Sandro Nannucci, propone un'approfondita ricerca storica che racconta la vicenda della chiusura della Fabbrica Etruria nel 1969. Questa fabbrica di prodotti chimici altamente inquinanti è stata uno dei primi casi in cui le questioni di lavoro e salute si sono scontrate, creando un dilemma di difficile risoluzione che il nostro Paese ha affrontato negli anni successivi fino ai giorni nostri.

Aperta nel 1931 con l'autorizzazione del Podestà fascista, la Fabbrica Etruria è stata oggetto di forte opposizione da parte della popolazione a causa degli elevati livelli di inquinamento. La sua chiusura nel 1969 è stata possibile grazie all'impegno del Sindaco Latini e dell'Assessore all'Igiene Pierino Longosci, che hanno contribuito anche alla ricollocazione di tutti i dipendenti.

Il volume, edito da Angelo Pontecorboli e sostenuto dallo SPI-CGIL di Firenze, è dedicato ad Adriano Latini per il suo impegno nella risoluzione del caso Etruria.

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