l’ex Antilotex a Castello © Vigili del Fuoco
Si torna a parlare in consiglio comunale della spinosa vicenda della ex Antilotex di Castello che nei giorni più caldi nell'anno ha preso fuoco per ben tre volte rilasciando nell'aria anche modeste dosi di diossina.
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi Sinistra Progetto Comune si chiedono: "nessuna presa in carico politica. Il Partito Democratico rinuncia a qualsiasi ruolo di governo del territorio. Oggi siamo voluti tornare in aula a proposito della vicenda dell'ex Antilotex. Perché MEDU, Comunità delle Piagge e informalmente il nostro gruppo consiliare avevano già chiesto una bonifica dell'area, prima che scoppiassero gli incendi.
C'è un precedente, per l'ex Gover, con lo stesso Sindaco di oggi. Avevamo citato le sue dichiarazioni del 2022. Però abbiamo sbagliato a digitare l'anno (in effetti avevamo erroneamente scritto 2023). Quindi la Vicesindaca non è riuscita a usare un motore di ricerca e scoprire che esistono eccome quelle frasi, anche se evidentemente chi governa la città non si ricorda cosa dichiara, anche a distanza di pochi mesi.
Stiamo alla sostanza politica. Questa maggioranza vuol davvero dire che non poteva procedere di ufficio e poi chiedere i costi alla proprietà dell'area? E soprattutto, davvero è normale fregarsene delle vite umane lì presenti, se non in chiave repressiva?
Ci sono due ordini di priorità, che sembrano sfuggire al centrosinistra. La tutela della salute della cittadinanza: quegli incendi si potevano prevenire. La dignità di ogni vita umana, ma qui nemmeno si risponde a una disponibilità offerta da MEDU e Comunità delle Piagge, esperienze storiche, serie, radicate sul territorio.
Questo è il volto del potere cittadino".
“Nei prossimi giorni un incontro tra proprietà e amministrazione. Dopo la risposta di oggi da parte della vicesindaca Bettini al nostro question time, si apre uno spiraglio per il futuro dell’area dell’ex Antilotex”. dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi insieme al consigliere comunale e segretario cittadino Jacopo Cellai e al consigliere del Quartiere 5 Matteo Chelli.
“Bettini ha infatti annunciato che, dopo i tre incendi verificatisi nell’area oggetto di continue occupazioni, è previsto nei prossimi giorni un incontro tra la proprietà e l’amministrazione comunale. L’auspicio, oltre alle modifiche alla viabilità necessarie ormai da molti anni, è quello che si possa trovare un acquirente in grado di sfruttare la posizione strategica per attività di logistica o commerciali. Come Fratelli d’Italia continueremo a seguire da vicino la vicenda” hanno aggiunto i consiglieri.
“Fa riflettere - concludono - il fatto che per parlare del destino di un’area così vasta ed importante per il Quartiere siano dovuti scoppiare tre incendi. Perché si è perso tutto questo tempo?”.
