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La Faentina al centro del dibattito: voci istituzionali e associative chiedono interventi concreti

Ritardi, inefficienze e promesse mancate: dalla manifestazione un ultimatum per il rilancio della linea ferroviaria. Ascolta i nostri podcast

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Manifesto Faentina Manifesto Faentina © OKMugello
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La manifestazione in difesa della linea ferroviaria Faentina ha raccolto un’ampia partecipazione, con rappresentanti delle istituzioni, esponenti politici e delle associazioni di categoria che hanno voluto ribadire l’urgenza di interventi concreti per migliorare il servizio. La storica tratta, essenziale per i pendolari del Mugello e dell’area metropolitana fiorentina, continua a essere oggetto di disagi, ritardi e inefficienze che penalizzano cittadini e lavoratori. L’evento ha offerto un’occasione di confronto tra i vari attori coinvolti, con dichiarazioni che evidenziano la necessità di un impegno trasversale per il potenziamento della linea.

Massimo Rossi, componente del Comitato pendolari del Mugello "Attaccati al treno", ha sottolineato come questa mobilitazione rappresenti una nuova speranza per trovare finalmente una soluzione soddisfacente. I pendolari, ha detto, non possono più tollerare disservizi che compromettono la qualità della vita e il diritto alla mobilità, chiedendo risposte concrete alle istituzioni.
Leonardo Romagnoli, sindaco di Borgo San Lorenzo, ha ribadito l’importanza della Faentina per il territorio mugellano, evidenziando come la linea debba essere considerata strategica per i collegamenti con Firenze. Sottolineando che “Una ferrovia che non funziona è un danno per i pendolari e per l’economia in generale.”

Emanuele Piani, sindaco di San Godenzo, ha espresso la sua preoccupazione per il futuro della linea, affermando che per le comunità dell’Appennino è essenziale mantenere un collegamento ferroviario che sia davvero competitivo rispetto all’uso dell’auto anche e sopratutto per dare uno spiraglio di speranza alle cosiddette aree interne.
Sara Di Maio, sindaco di Barberino di Mugello e consigliera metropolitana, ha posto l’accento sull’importanza di una sinergia tra i vari livelli istituzionali per ottenere risultati concreti. Ha evidenziato il ruolo della Città Metropolitana nel coordinare gli interventi necessari e ha promesso di portare avanti le istanze dei cittadini nelle sedi opportune.

L’Onorevole Erica Mazzetti di Forza Italia ha ribadito sia fondamentale investire in infrastrutture e modernizzazione della linea per garantire un trasporto pubblico efficiente, accessibile e competitivo rispetto al traffico su gomma.
Fiammetta Capirossi, consigliera regionale del Partito Democratico, ha riconosciuto i problemi della linea Faentina e ha assicurato che la Regione Toscana sta lavorando per trovare soluzioni. Tutti gli attori istituzionali devono lavorare insieme, uniti, e pertanto anche il Sindaco di Firenze si unisca nelle nostre battaglie. Firenze non può chiedere e basta, occorre che ci dia una mano.

Renato Santoro, presidente di Confesercenti Mugello, ha evidenziato l’impatto economico che i disservizi della Faentina hanno sulle attività locali. Ha sottolineato che un trasporto pubblico efficiente è fondamentale per il commercio e il turismo, chiedendo interventi immediati per garantire la continuità del servizio senza disagi per lavoratori e imprese.
Enrico Paoli, rappresentante di Confcommercio Mugello, ha ribadito la stessa preoccupazione, sottolineando come un trasporto ferroviario inadeguato incida negativamente sullo sviluppo economico del territorio. Ha chiesto un piano concreto di investimenti per migliorare la linea, evidenziando che un sistema ferroviario efficace è un elemento chiave per attrarre investimenti e favorire la crescita del Mugello.

Le voci emerse durante la manifestazione confermano la necessità di azioni concrete per garantire un servizio ferroviario all’altezza delle esigenze del territorio. I pendolari e le istituzioni chiedono che la Faentina non venga trascurata e che si avviino al più presto interventi strutturali per risolvere le criticità che da troppo tempo penalizzano i cittadini.

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