Bus turistici, foto di reppertorio © OkNews24
Che la nuova destinazione per la fermata dei bus turistici in piazza Vittorio Veneto non piacesse, era cosa nota.
La protesta dei commercianti di Santa Croce, che si sono visti tagliare il fatturato da un'amministrazione troppo piena di sé e delle proprie idee, è stata solo la punta di un iceberg. Un’amministrazione che, evidentemente, non vuole ascoltare i bisogni reali di cittadini e attività economiche.
I “forzati” delle vacanze mordi e fuggi sono ora costretti a un’estenuante marcia sotto il sole cocente, lungo i lungarni, con oltre 40 minuti di tragitto prima di raggiungere il centro storico. Il risultato? Malori e proteste crescenti.
Così i furbetti dei torpedoni hanno trovato una soluzione alternativa per aggirare l’ostacolo. Peccato che la “furbata” sia ricaduta tutta sulle spalle dei residenti tra viale Ariosto e viale Petrarca.
Qui, da qualche giorno, si vive la stessa situazione già vista in viale Giovine Italia: torpedoni turistici, pulmini NCC e risciò che si fermano ovunque, occupano le carreggiate e tengono i motori accesi per mantenere l’aria condizionata.
E mentre il Comune valuta di spostare la sosta dei bus ancora più all’interno delle Cascine, il problema si aggrava invece di risolversi. Lo dimostrano anche i casi di abusivismo al piazzale Montelungo, come segnalato dal Corriere Fiorentino.
Spostando i bus, non si risolve il problema. Lo si sposta altrove. E Firenze continua a essere soffocata da un turismo mordi e fuggi, senza regole e senza rispetto.
