La seduta solenne del Consiglio regionale della Festa della Toscana 2024, celebrata al Cinema della Compagnia, ha visto il presidente Antonio Mazzeo aprire l'evento con una riflessione sull'identità toscana e sul significato del progresso. Il tema della giornata, che ricordava l'abolizione della pena di morte e della tortura in Toscana nel 1786, ha ispirato un intervento che ha unito memoria storica e sfide future, sottolineando il valore dell'innovazione e della giustizia.
Mazzeo ha sollevato la domanda "Cosa vuol dire essere toscani oggi?", affermando che la Toscana è una terra che ha sempre avuto il coraggio di guardare oltre le convenzioni, immaginando un futuro migliore. Ha fatto riferimento a figure illustri come Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Filippo Brunelleschi, simboli di unione tra arte, scienza e umanesimo. Questi personaggi, ha detto Mazzeo, ci insegnano che ogni grande sfida porta con sé l'opportunità di un progresso rivoluzionario, e che l'innovazione nasce dal coraggio di pensare l'impossibile.
Guardando al presente, il presidente ha sottolineato l'importanza di affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e la rivoluzione digitale, promuovendo soluzioni che coniughino tradizione e innovazione. Ha citato l'esempio del Granduca Pietro Leopoldo, il cui progresso non si misurava solo in efficienza, ma anche in giustizia e rispetto per la dignità umana, ponendo la domanda fondamentale se la tecnologia stia davvero contribuendo a costruire un mondo più giusto.
Mazzeo ha anche messo in evidenza settori come la sanità, l'educazione e l'agricoltura, dove l'intelligenza artificiale gioca un ruolo cruciale, ma dove l'intervento umano rimane fondamentale per garantire un approccio umano e sostenibile. Il presidente ha chiuso il suo discorso con un appello alle giovani generazioni: "Il futuro è una pagina bianca e tocca a voi avere la forza di scriverlo", sottolineando l'importanza di coltivare il talento e le idee per affrontare le sfide future con coraggio, rimanendo sempre fedeli alle proprie radici culturali e ai valori della Toscana.