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Aggressione a Torregalli, “Come infermieri a rischio ogni giorno,c’è un serio problema di sicurezza"

Sequino (Nursind), “Dalla Direzione dell’Ospedale solo un percorso in risposta: non siamo forze dell’ordine, chiediamo di svolgere la nostra professione senza correre pericoli inutili”

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Salvatore Sequino Salvatore Sequino © Ufficio stampa Nursind
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Firenze, 23 dicembre 2021 – “C’è un serio problema di sicurezza sul lavoro per i professionisti che lavorano al Pronto Soccorso e ad oggi non vediamo la volontà di risolverlo da parte delle Aziende Sanitarie”. E’ quanto denuncia Salvatore Sequino, coordinatore del sindacato autonomo degli infermieri Nursind Toscana Centro.

“L’episodio avvenuto qualche sera fa all’ospedale di Torregalli – commenta Sequino - è solo l’ennesima dimostrazione di una situazione ingestibile, che mette a rischio la sicurezza degli operatori oltre che degli stessi pazienti”. Il riferimento è alla violenta aggressione ai danni di alcuni infermieri e operatori sociosanitari avvenuta nel pronto soccorso fiorentino nella notte tra il 18 e il 19 dicembre: un uomo che era stato ricoverato già in una condizione di alterazione fisica e psicologica e sedato, si è scagliato contro il personale, rompendo il vetro di una porta e lanciando i pezzi di vetri contro infermieri e operatori che cercavano di calmarlo. Solo con l’intervento delle forze dell’ordine è stato possibile immobilizzare l’uomo, che ha continuato a dare in escandescenze anche in Questura. Nella colluttazione un infermiere è stato colpito dai vetri, riportando una prognosi di sette giorni.

“La risposta della Direzione dell’ospedale è stata una vera beffa: un audit senza interpellare nessuno di coloro che erano stati presenti durante l’episodio. E a seguito dell’audit la decisione di dare vita a un percorso psicologico per aiutare gli infermieri a gestire questo tipo di situazioni”, dichiara Sequino. “Non siamo forze dell’ordine – afferma il coordinatore Nursind – chiediamo solo di poter svolgere la nostra professione in sicurezza, senza correre rischi inutili, in una professione in cui già ci si mette profondamente in gioco per la salute altrui”.

“Cosa sarebbe potuto succedere se ci fosse stata un’altra criticità da gestire all’ospedale di Torregalli, in concomitanza con l’episodio di violenza fronteggiato da infermieri e operatori sanitari?”, domanda Sequino.

“Non è la prima volta che come sindacato denunciamo il grave problema di sicurezza sul lavoro che persiste nei pronto soccorso toscani. Non pretendiamo di risolverlo adesso, con il personale già sotto stress a causa delle festività natalizie e della quarta ondata in corso. Ma ci aspettiamo che i vertici delle Asl ci diano un segnale – conclude il coordinatore Nursind - e saremo sempre in prima linea per difendere i lavoratori e i pazienti”.

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