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Azione Universitaria Firenze: grazie al voto agli studenti fuori sede si abbatte il muro dell'astensionismo fra i giovani

Lo scrivono, in una nota, Matteo Zoppini, Membro dell'Esecutivo nazionale di Azione Universitaria e Oleg Bartolini, dirigente di Azione Universitaria Firenze. 

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Sono quasi 9.000 le richieste presentate dagli studenti fuorisede in tutta Italia per poter esercitare il proprio sacrosanto diritto di voto nella città in cui studiano. 


Grazie alla battaglia storica di Azione Universitaria e a Fratelli d'Italia che ha presentato un emendamento al Decreto Legge, il voto per i fuorisede alle europee è realtà.

La sinistra ne ha parlato per decenni, facendo promesse che non ha mai mantenuto, mentre solo il governo Meloni lo ha reso davvero possibile. Gli studenti fuorisede non sono stati costretti a sborsare soldi per un lungo viaggio per tornare presso il Comune di residenza per esercitare il loro diritto di voto. 

Il successo della misura è dimostrato dai numeri degli studenti che hanno fatto richiesta per poter votare presso il Comune dove studiano. Con il voto per gli studenti fuorisede si sta invertendo il dato dell’astensionismo tra i giovani, che da anni è - ormai - in caduta libera.
 


Lo scrivono, in una nota, Matteo Zoppini, Membro dell'Esecutivo nazionale di Azione Universitaria e Oleg Bartolini, dirigente di Azione Universitaria Firenze. 

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