Ancora allerta caldo a Firenze con un codice arancione previsto per oggi 26 luglio e poi sarà ancora peggio dato che le previsioni danno temperatura in salita. Codice arancione previsto anche per la giornata di domani, 27 luglio, e un codice rosso per la giornata di domenica 28 luglio.
È quanto si legge nel bollettino elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo, coordinato dal ministero della salute.
La grande ondata di caldo non accenna a diminuire e l'anticiclone africano farà sentire i suoi effetti. Non possiamo lamentarci quest'anno però dato che il caldo insopportabile è arrivato solo a luglio.
Lo scorso anno andò decisamente peggio e i corsi e ricorsi della storia spesso giocano a smentire i meteo ansisoi.
Basta leggere l'andamento delle temperature, almeno da quando le si registrano per avere notizie interessanti.
Proprio oggi, 26 luglio nell'anno 1983 l'Italia era soffocata da una morsa di calore senza precedenti che fece registrare in molte città le temperature più alte della storia.
Su tutte svetta Firenze con una massima di +42,6 gradi centigradi registrati a Peretola la tempperatura più alta dal 1951 (data inizio registrazioni). Sempre a Firenze l’altra stazione meteo, quella di Firenze Ximeniano segnò il valore di +41.6°c, che è il record assoluto di questa stazione meteo che registra addirittura dal 1813
Un'ondata di caldo che durò circa una settimana per l'esattezza dal 20 al 31 luglio.
Il 25 luglio nella località di Santuri in Sardegna si registrarono +47,0 gradi centigradi e l'ondata di calore coinvolse tutta l'Europa e financo nella continentale Polonia si registrarono temperature di 20 gradi superiori alla media del periodo.
Fra le foreste di Vallombrosa dove spesso vanno a cercare frescura molti fiorentini a 955 metri d'altitudine si sfiorarono i 32 gradi,
In Toscana la temperatura più alta, che è anche il record in assoluto di temperatura massima della regione fu registrata a Larderello (PI) con ben +45.0°c!
Nel cuore del Mugello, a Borgo S. Lorenzo si arrivò a +41.5°c
Da segnalare che all’Abetone (PT), la stazione meteo posizionata in località Boscolungo a quota 1340 m, si raggiunsero i +31.5°c.mentre sul Monte Cimone (MO), posizionata sulla vetta a quota 2165 m, raggiunse la temperatura di ben +24.0°c!
Il caldo non risparmiò neanche le Alpi, dato che si superarono i +30°c a 1000 metri. Un paio di dati: la stazione meteo sulla vetta del Monte Paganella a quota 2125 m arrivò a ben +25.0°c, record assoluto dal 1951 ad oggi.
Sul Passo Rolle a quota 2004 m la temperatura arrivò a +25.4°c, record assoluto dal 1951 ad oggi, A Tarvisio, porta della Val Canale che uno dei luoghi più freddi d'Italia si toccarono i 37.2°C, notevoli anche i 32.4°C di Dobbiaco in Alto Adige.
Solo Firenze città da record? Niente affatto quell'estate 1983 verrà ricordata per il grande caldo a Roma di arrivò a 40 gradi così c0omme ad Ancona e Parma.
Appena un grado sotto ovvero a 39 fu record anche per Forlì, Bologna e Bergamo.
Quindi niente paura, siamo di fronte a corsi e ricorsi della storia. Forse succederà come in quel 1983 che ai primi di agosto rinfrescanti acquazzoni spazzarono via la "cammellata" africana (così si chiamava all'epoca l'anticiclone africano) portando refrigerio.