Il portiere italiano Caterina Banchelli protagonista di memorabili gesti atletici. © Simone Melloni
Fischio di inizio e la Spagna conquista il primo pallone della partita, riversandosi in men che non si dica nell’area avversaria. La squadra ospite schiera nel migliore dei modi le proprie attaccanti che, non trovando un varco di accesso per l’uno contro uno, effettuano un preciso tiro dalla distanza per il primo punto sul tabellone.
Le ragazze azzurre non si lasciano intimorire dalle avversarie e, grazie a un veloce contropiede, trovano il pallonetto decisivo per l’1-1.
Le “furie rosse” vogliono dimostrare il proprio valore sul campo e, nell’azione successiva, trovano il nuovo vantaggio che costringe le avversarie ancora a rincorrere.
L’Italia viene spinta dal pubblico di Firenze e con un’azione ben costruita porta il punteggio parità sul 2-2.
Le squadre si rispondo colpo su colpo e le atlete spagnole provano a dare lo strappo decisivo per terminare il primo tempo in vantaggio. Infatti, un altro tiro dalla distanza permette alla squadra ospite di ottenere nuovamente il vantaggio ma, allo scadere dei trenta secondi, e alla fine del primo tempo, le atlete azzurre trovano la rete del 4-4.
Nel secondo tempo la Spagna adotta una partenza lampo che gli permette di prendere le redini della partita di conquistare il vantaggio del +2.
L’Italia prova a rispondere alle avversarie, ma si scopre troppo in difesa.
Nei minuti finali del secondo quarto la Spagna con un morbido pallonetto trova la rete del 5-8 e decide di contenere le avversarie.
Nel terzo tempo il coraggio delle atlete azzurre non si spegne e nelle azioni successive trovano le reti per portare il proprio svantaggio a -1.
La Spagna è in difficoltà e si vede sempre più vittima dell’onda anomala azzurra.
Infatti, il portiere italiano Caterina Banchelli suona la carica per il possibile recupero italiano e, grazie alla propria tenacia e determinazione, spegne ogni tentativo di reazione avversario.
Le atlete spagnole sono in un momento di confusione e le avversarie colgono l’occasione per colpire.
Le atlete azzurre ripartono in velocità con un ottimo contropiede, sbaragliando la difesa avversaria e conquistando un fallo che gli permette di ottenere un penality in area di gioco.
Gli spalti si ammutoliscano e l’attaccante azzurra si presenta sul discetto.
In quell’istante il tempo rallenta, le grida del pubblico si dissolvono e gli occhi del palazzetto sono interamente puntati su quella frazione di campo.
Il tiro dell’attaccante azzurra si insacca nella rete e un vortice di emozioni travolge il tempio della Rari Nantes che sembra riprendere vita dopo quei secondi di incredulità.
La Spagna accusa il colpo subito ma prova a reagire riversandosi completamente in attacco.
Il portiere italiano Caterina Banchelli costruisce un muro difensivo e si oppone a ogni tentativo avversario, permettendo alle sue compagne di colpire in velocità in contropiede.
Nelle azioni successive la squadra di casa colpisce ancora in contropiede e con un’azione ben costruita trova il vantaggio del 9-8.
Le furie rosse non si danno per vinte e, con un colpo di reni, trovano la rete del pareggio allo scadere del penultimo tempo di gioco.
Si gioca tutto nel quarto tempo e l’Italia non abbandona la propria detrminazione, qualità che le permette di trovare una splendida rete nei minuti iniziali.
Un tiro fortunato della Spagna riporta il risultato in completa parità.
Le furie rosse decidono di pressare in difesa cercando di intercettare i passaggi avversari.
L’italia ricostruisce le proprie azioni dalla difesa e, grazie ai propri passaggi precisi, trova la rete decisiva dell’incontro.
Le atlete azzurre vincono un’ardua partita con il risultato di 11-10 e dimostrano che il cuore sportivo non ha limiti.
Forse perché è nell’essenza di noi italiani affrontare ostacoli più grandi noi, ma soprattutto nel nostro DNAvincere scogli così temibili.
Una splendida Italia e un caloroso pubblico fiorentino animano il tempio della Rari Nantes, ancora protagonista di grandi eventi a Firenze.


