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Firenze celebra i Maestri del Lavoro: 75 onorificenze il 1° maggio a Palazzo Vecchio

Il 1° maggio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si svolgerà la cerimonia per la consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” a 75 lavoratori toscani

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Lavoro, impegno e dedizione premiati nel cuore di Firenze. Nella suggestiva cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si svolgerà la cerimonia ufficiale di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro”, prestigiosa onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica ai lavoratori che si sono distinti nel proprio ambito professionale. A ricevere il titolo di “Maestri del Lavoro” sono stati 75 lavoratori provenienti da tutta la Toscana, premiati per l’eccellenza nel proprio percorso professionale, per il contributo alla crescita delle aziende e per la capacità di trasmettere competenze e valori alle nuove generazioni.

Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche istituzionali della regione, tra cui Sara Funaro, Sindaca della Città Metropolitana di Firenze, Massimo Tucci, Console Regionale della Federazione Maestri del Lavoro, Fiorenza Ciullini, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Cesare Puccioni, Presidente del Gruppo Toscano Cavalieri del Lavoro, Francesco Gattola, Direttore dell’Ispettorato del Lavoro dell’Area Metropolitana di Firenze, e il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Le onorificenze sono state consegnate dai Prefetti dei capoluoghi toscani, in collaborazione con i sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti. Un riconoscimento che va ben oltre il gesto simbolico: celebra l’impegno quotidiano di donne e uomini che hanno fatto della professionalità un esempio da seguire.

Tra i premiati ci sono dipendenti di grandi aziende come Leonardo SpA, Poste Italiane, Enel, Nuovo Pignone, Salvatore Ferragamo, Menarini, Trenitalia, solo per citarne alcune. I territori più rappresentati sono Firenze (29 insigniti), Arezzo (8), Lucca (6), Prato (6), Pistoia (6), ma riconoscimenti sono andati anche a lavoratori di Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pisa e Siena.

“Una festa del lavoro che premia le persone prima ancora dei ruoli – ha dichiarato uno dei rappresentanti istituzionali – e che celebra il valore della competenza, dell’etica e dell’impegno nel mondo del lavoro”.

Un 1° maggio che ha saputo coniugare tradizione e merito, nel segno della valorizzazione del capitale umano che ogni giorno costruisce, innova e sostiene l’economia del nostro Paese.

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