
La notizia era nell'aria ma adesso c'è l'ufficialità. Pitti Uomo (e di conseguenza anche Pitti Bimbo) saltano per la prima volta nella storia l'edizione estiva di giugno che viene rimandata a settembre.
La decisione sofferta è venuta da cda di Pitti Immagine capitanata da Claudio Marenzi. Siamo ancora in piena pandemia anche in Italia e le prospettive europee e mondiali fanno intuire che saranno prolungati certamente i provvedimenti restrittivi che limitano le attività produttive e soprattutto gli spostamenti ed ecco perché su proposta dell'ad Raffaello Napoleone che si è speso nelle ultime settimane ad ascoltare il parere sia di espositori che di compratori ha preso la decisione di rimandare i saloni di Pitti Immagine a settembre.
Così Pitti Immagine Uomo n. 98 si sposta dal 2 al 4 settembre (3 giorni); Pitti Immagine Bimbo n. 91 sarà il 9-10 settembre (2 giorni) entrambe alla Fortezza da Basso. Rimane programmata alla data originaria Fragranze, dall'11 al 13 settembre alla Stazione Leopolda.
Una scelta inevitabile anche a detta del Sindaco Dario Nardella: “Mi sono sentito con Raffaello Napoleone e ho condiviso la scelta sofferta ma di buon senso e ponderata di rinviare l’edizione di giugno di Pitti Immagine Uomo. Il posticipo a settembre rappresenta una sfida straordinaria per la ripartenza della moda italiana a livello internazionale. Dobbiamo mettere tutte le energie nel superamento di questa crisi e allo stesso tempo nella preparazione di un nuovo Rinascimento.
La moda - sottolinea Nardella - è simbolo di creatività, eccellenza e imprenditoria italiana e Firenze è il cuore di questo simbolo. Settembre può essere il momento in cui accendere la scintilla di una grande ripresa economica e culturale di tutto il Paese. Faccio un grande in bocca al lupo di tutti gli organizzatori di Pitti Immagine, garantisco la collaborazione del Comune al Centro per la moda italiana e rivolgo ad Antonella Mansi e Raffaello Napoleone il mio più grande augurio affinché possano lavorare fin da oggi per un rilancio storico e memorabile”.
“L'edizione di quest'anno - aggiunge l’assessore a cultura e moda Tommaso Sacchi - sarà un'edizione particolare e inedita anche perché inevitabilmente condizionata dal momento storico che stiamo vivendo. Sarò al fianco della Presidente Mansi e dell'AD Napoleone per fare tutto il possibile per renderla una vera e propria occasione di ripartenza, una occasione per il settore della moda ma soprattutto per Firenze e per l'Italia intera. Confermare le tre fiere della moda (Pitti Uomo, Pitti Bimbo e Pitti Filati) oltre a Fragranze, tutte nel mese di settembre, è segno di grande responsabilità e spirito giusto per ricominciare. A Pitti, vanto della nostra città noto in tutto il mondo, va il nostro grazie”.