Capodanno fiorentino © n.c
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Il racconto di un lettore su un momento della sua vita che ricorda il significato del 25 marzo con l'auspicio che anche oggi (in mezzo alla peggiore crisi dopo la seconda guerra mondiale) questa data sia un auspicio di rinascita economica.
Nel 2006 a novembre si ricordo' ancora una volta l'alluvione, come al solito con gli immancabili "angeli del fango" chiamati dal sindaco da ogni dove la solita "festicciola" di rito oramai collaudata per 39 anni. Poi tutti a casa e silenzi. Come fiorentino mi son sempre sentito preso in giro, sembrava che senza gli angeli i fiorentini sarebbero/fossero stati a guardare. Gli artigiani pure, quelli veri, quelli che hanno fatto Firenze città d'arte e non un postribolo di negozietti che vendono merci inqualificabili.
Ma così sembra che si voglia. Ritornando al 2006,... Mi trovai alla sera del 4 in trattoria con l'amico e pittore Auzzi Galeazzo e tra una considerazione e l'altra, con il dente avvelenato ci venne l'idea di fare qualcosa per ricordare gli artigiani e gli artisti fiorentini.
Bene nacque l'idea del premio "Bottega artigiana", cioè le botteghe che erano ancora esistenti in città e operavano in ambienti originali con gli specifici e antichi utensili...
Del gruppo fece parte da subito l'amico e maestro artigiano Paolo Penko.
Non fu facile muoversi in modo anonimo e scegliere e lo sarà sempre più negli anni che seguirono, fino al 2017.
La nostra era una protesta e per celebrarla non potevamo e non volevamo andare in Palazzo Vecchio...
Quindi andai in regione Toscana e parlandone con Bartolozzi e Nencini ottenni di avere per il 2007 il Salone del Gonfalone. La data che scelsi fu il 25 marzo, Capodanno Fiorentino, che dobbiamo riconoscere non veniva ricordato con una certa facilità e interesse storico religioso. Il 25 marzo scelto come auspicio di futuro e di rinascita economica e sociale, un giorno il giorno dell'Annunciazione.....dopo 9 mesi si celebra Natale.
Al 25 marzo 2007 a sorpresa intervenne anche Nencini.
Seguirono negli anni "ricoperte" di artigiani e qualcuno in più si ricordo' di loro,al punto che cercarono di soffiarci l'idea.... Del premio.
Ora, mi auguro che in un momento duro come quello che stiamo vivendo, il 25 marzo ci trovi più uniti che mai e annunci un futuro.
Un caro abbraccio
Ugo