Ennesima brutta figura per Firenze e il suo servizio taxi. Vittima della difficile ricerca di un taxi in città questa volta è stato un volto famoso della televisione che non ha fatto mancare le sue considerazioni sulla disavventura. A riportare la sventura di Massimo Marianella noto telecronista Sky è il Corriere Fiorentino che raccoglie il suo sfogo.
"Ho girato diverse città in tutto il mondo, ma una cosa del genere mi è successa soltanto a Firenze". Il noto giornallsta lo dice con un misto di dispiacere e ironia e a suo dire non intende criticare a prescindere. Dalla scorsa stagione Marianella è spesso in città in quanto voce molto apprezzata dai tifosi fiorentini in tv delle gare di Conference della Fiorentina e ieri mattina alle 9 doveva essere ospite della trasmissione in onda sul canale social del club "Buongiorno Viola Park" nel nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli.
Solo che non ha trovato un taxi disponibile per arrivarci in tempo.
"Sono sceso alle 7.45 dal mio albergo vicino al Ponte Vecchio per andare al parcheggio dei taxi. Ne sono passati un paio pieni, poi basta. Ho chiamato Radio Taxi, ma mi hanno detto di non avere mezzi" spiega Marianella.
"Alla fine alle 8.30, dopo 45 minuti di attesa, ho annullato l’appuntamento. Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione in una città così turistica. Per di più in una zona centrale. Purtroppo in Italia non c’è Uber. Lì con me c’erano anche altri turisti con le loro valige".
Un tema noto da molto tempo anche all'amministrazione comunale. Anche recentemente non sono mancate via social foto o attraverso gli organi di stampa denunce della situazione e sempre tante sono le mail che arrivano nelle redazioni corredate da file di turisti anche sotto i 40° gradi di quest'estate in fila sotto il sole alla stazione e all'aeroporto in attesa di taxi che non ci sono.
Poche speranze comunque all'orizzonte con buona pace per Marianella e per i milioni turisti che sono tornati dopo il covid a Firenze perché Palazzo Vecchio ha deciso di non aumentare le licenze.
"Un problema c’è, però non guardiamo solo la punta dell’iceberg" commenta Sylvia Bouyahia, presidente di Confartigianato Taxi.
"A Firenze i taxi devono sostituire gli autobus e un trasporto pubblico che non funziona né durante il giorno né di notte, quando ci siamo solo noi. Per non parlare del fatto che per strada sono state tolte tante corsie preferenziali per i lavori di una tramvia che non risolverà i problemi. Per la stessa corsa che di notte impiega 3 minuti, di giorno ce ne vogliono 20.
L’associazione di categoria lancia quindi la palla in tribuna sottolineando che non sarebbe un problema di numeri ma di "una serie di situazioni che non ci permettono di fare il nostro lavoro" di fatto accusando del suo disservizio la stessa amministrazione comunale che fino a qui gli ha accontentati in tutto.
Non ci sta con questa lettura della vicenda Azione Ncc, l’associazione dei noleggi con conducente.
“Marianella – dicono gli Ncc – ha raccontato una situazione che purtroppo a Firenze è ormai quotidiana. Alla stazione, all'aeroporto, d'estate o d'inverno, la musica non cambia: i taxi non ci sono”.
“Dai professionisti ai turisti Firenze è una città attrattiva e lo sarà sempre. Il problema è che il servizio taxi è completamente inadeguato.
Giorni fa avevamo mostrato la foto di una lunga coda alla stazione di Santa Maria Novella. Di taxi neanche l'ombra. Adesso c'è questa denuncia.
Al Comune chiediamo: per quanto tempo dobbiamo andare avanti così?
Perché non ci si rende conto che a Firenze i taxi fanno ciò che vogliono e spesso fanno tutto, compreso il lavoro degli Ncc, senza fare il proprio?
È necessario avere testimonianze ogni giorno per capire che qualcosa non va?”.