L'associazione Firenze per la Palestina invita cittadini e sostenitori a partecipare al presidio che si terrà il 18 gennaio in Piazza San Marco, dalle ore 11.30 alle ore 16. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con altre realtà solidali, si inserisce nella lotta per il boicottaggio delle collaborazioni accademiche e istituzionali con Israele.
Uno dei temi centrali del presidio è la contestazione contro l’Università di Firenze, che mantiene rapporti con università israeliane nonostante le proteste di studenti e lavoratori e una promessa generica di rivalutare tali collaborazioni. Particolare attenzione è rivolta alla posizione della Rettrice, Prof.ssa Alessandra Petrucci, membro del Comitato Scientifico della Fondazione MedOr, legata alla Leonardo Spa, azienda che fornisce supporto logistico e tecnico alla flotta di velivoli militari M-346 israeliani.
Gli organizzatori sottolineano come la Fondazione MedOr, sul proprio sito, non faccia alcun riferimento al conflitto e alla situazione del popolo palestinese, ignorando le prescrizioni della Corte Internazionale di Giustizia che chiedono l’interruzione di rapporti istituzionali e commerciali con Israele.
Leonardo SPA, attivamente coinvolta nella fornitura di supporto tecnico all’industria militare israeliana, è citata nel presidio come esempio delle contraddizioni tra impegni culturali e collaborazioni con uno stato accusato di violazioni dei diritti umani. La presenza della Rettrice nel comitato della Fondazione è definita incompatibile con il ruolo accademico, spingendo gli organizzatori a richiedere le sue dimissioni da una delle due cariche.
Firenze per la Palestina ribadisce la necessità di un impegno chiaro e deciso: la rescissione delle collaborazioni accademiche con Israele e una scelta netta tra il sostegno alla cultura e la complicità in un conflitto che minaccia l'annientamento di un popolo.