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Piano movida. Sicurezza partecipata e stewards. Ma è polemica: cittadini inascoltati

Movida sostenibile, Nardella: “Al via piano di misure per vivere la città con rispetto”.Siglato protocollo in Prefettura con Camera di Commercio per gli steward. I cittadini tenuti fuori dal tavolo non ci stanno.

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movida a Firenze movida a Firenze © n.c.
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"Movida sostenibile" e "sicurezza partecipata" sono i neologismi con cui il comune di Firenze cerca di porre rimedio alla mala movida.
L'avvicinarsi della bella stagione e il ritorno anche degli studenti americani sono motivo di forte preoccupazione e così in Prefettura si è messo mano ad un piano per la città composto da più azioni.
Stewards a presidio delle aree più critiche sono attività già in funzione, e poi, da giugno, misure per tutelare ulteriormente i sagrati di santa Croce, santo Spirito e sant’Ambrogio con divieto stabile di stazionamento, divieto di mangiare e bere anche sulle scalinate nel fine settimana, e poi eventi culturali, bagni aperti gratis dalle 21 alle 3, e poi potenziamento dei controlli e degli interventi di pulizia con operatori Alia.

I punti sono stati dettagliati dal sindaco Dario Nardella, in occasione della firma in Prefettura del protocollo di intesa per la gestione partecipata della movida a Firenze, grazie al quale sono attivi 24 stewards nelle sere di venerdì e sabato fino a
settembre.
“Un pacchetto di misure per attraversare la prossima estate con tutte le precauzioni possibili, perché i cittadini devono potersi divertire nel rispetto degli altri. - ha evidenziato il sindaco Nardella – Il protocollo rappresenta un’idea di sicurezza partecipata che si basa su un rapporto proficuo tra istituzioni pubbliche, imprese e forze dell’Ordine e gli steward.
È il risultato di un bel lavoro di squadra. Gli steward non si vanno a sostituire al lavoro delle forze dell’Ordine, sia chiaro, ma vogliono essere di supporto ai controlli in essere, che verranno potenziati. Oltre a questo mettiamo in campo bagni pubblici liberi con orario prolungato dalle 21 alle 3 nelle principali piazze del centro, divieto di stazionamento sui sagrati maggiormente interessati dalla movida, a cui si andrà ad aggiungere, nelle serate del venerdì e del sabato il divieto di mangiare e bere sulle rispettive scalinate.
Per consentire alle persone di sedersi senza il servizio al tavolo predisporremmo delle strutture temporanee per l’estate, rispondendo a un’esigenza che ci era stata manifestata. E poi la pulizia, con più operatori in presenza nelle sere della ‘movida’ grazie a un accordo con Alia.
Infine, la cultura, perché la nostra non è solo una risposta di sicurezza ma di vivibilità a 360 gradi delle nostre piazze: in programma ci sono 50 eventi nei principali sagrati, in santo Spirito soprattutto, e poi in tutta la città. Il resto sta alle persone, che hanno tutto il diritto di vivere la città, sempre, però, rispettandola, amandola, tenendola pulita e ordinata come il salotto di casa propria”.


"Un accesso ai locali pubblici ordinato e in sicurezza, anche sanitaria, è fondamentale per aiutare la ripartenza delle attività commerciali e far acquisire agli operatori economici capacità competitiva e rinnovata stabilità, dopo il complesso periodo della crisi pandemica”, ha detto Leonardo Bassilichi Presidente della Camera di Commercio di Firenze.
A sottoscrivere oggi il protocollo , assieme al sindaco Dario Nardella e al Prefetto Valerio Valenti, il Presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, il Presidente di Confesercenti Santino Cannamela, il Presidente di Confcommercio Aldo Cursano, il Presidente di CNA Toscana Luca Tonini e il Segretario Generale di Confartigianato Jacopo Ferretti. In base al protocollo i firmatari assumono specifici impegni per una movida sostenibile e una “sicurezza partecipata”, attraverso, in particolare il rafforzamento della prevenzione e controllo del territorio con utilizzo di addetti ai servizi di controllo a presidio delle aree più “calde”.

Si tratta di 24 stewards urbani anti “mala-movida”, personale qualificato destinato prevalentemente a funzioni di informazione sul decoro e sui comportamenti vietati, secondo le direttive della Polizia Municipale e di concerto con gli agenti assegnati.
Le risorse stanziate per questo progetto sono 70mila euro, l'altra metà in capo alla Camera di Commercio. La Camera partecipa all’intesa per facilitare l’accesso ai locali pubblici in funzione di rilancio delle attività commerciali, non per funzioni di ordine pubblico.
Gli stewards sono operativi in aree del centro individuate come maggiormente “critiche” ovvero:
- area Sant'Ambrogio: via Borgo alla Croce, via Pietrapiana, piazza dei Ciompi, piazza sant'Ambrogio, piazza Ghiberti, piazza Annigoni
- area di santa Croce: via dei Benci, via Verdi, Piazza Santa Croce, Borgo Pinti, piazza Salvemini
- area di piazza della Repubblica: piazza della Repubblica, via Pellicceria, piazza Strozzi
- area di piazza Santo Spirito: piazza Santo Spirito, via sant'Agostino

Il progetto però è flessibile e modulabile. Le aree, infatti, potranno essere modificate previa valutazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e l'attività degli stewards potrà essere orientata a seconda di specifiche necessità anche in rotazione. Gli steward sono attivi nelle serate di venerdì e sabato, nella fascia oraria tra le 22,30 e le 2,30, fino a settembre, per un numero di 30 serate complessive. È previsto, inoltre, un maggiore presidio anche durante la realizzazione e lo svolgimento di eventi aperti al pubblico.

“Ho creduto fin da subito che occorreva coinvolgere le associazioni di categoria nella gestione delle piazze e dei luoghi sensibili – ha dichiarato il Prefetto Valentie ciò perché attraverso gli occhi degli stewards possano essere meglio presidiati gli spazi pubblici. E’ un modo nuovo e diverso di impegnare i fondi del Ministero dell’Interno destinati alla sicurezza urbana, solitamente adibiti alle telecamere e mi auguro che in futuro possa trovarsi spazio per un finanziamento dedicato alle città metropolitane che vivono criticità connesse a questi aspetti della vita sociale dei giovani e del turismo di massa.
Ho anche annunciato oggi l’avvio, nella fascia oraria 19-24, a partire dal prossimo 12 maggio, nell’area antistante la piazza della Stazione, di pattugliamenti misti carabinieri / esercito, in estensione agli analoghi servizi svolti all’interno della stazione, dalla Polizia Ferroviaria e dagli stessi militari. Si completa così un pacchetto di misure, ad integrazione di quelle già assunte la settimana scorsa lungo l’asse tra piazza Indipendenza e via Palazzuolo, con una pattuglia in auto dedicata h24.”

Nel dettaglio, ecco gli altri punti del piano per la “movida sostenibile”.
I bagni pubblici nelle zone di santo Spirito, sant’Ambrogio e santa Croce da giugno saranno aperti gratuitamente nei fine settimana dalle 21 alle 3.
Nei pressi saranno ubicati totem esplicativi che richiameranno a un uso consapevole degli spazi pubblici e a una movida “sostenibile”.

Confermato come per l’estate scorsa il divieto di stazionamento sul sagrato di santo Spirito, a cui si aggiungono anche i sagrati di santa Croce e sant’Ambrogio, sempre: nelle scalinate si potrà sostare ma non si potrà mangiare e bere nelle serate di venerdì e sabato dalle 21 alle 3 di notte. Obiettivo del provvedimento, che l’amministrazione varerà da giugno,è tutelare tutti questi luoghi e preservarli da sporcizia e usi non rispettosi.
Per le tre piazze, inoltre, si sta lavorando su soluzioni per il periodo estivo che consentano una seduta libera a chi vuole fruirne senza consumare negli esercizi, con strutture temporanee da giugno a settembre.

Tornerà anche la cultura per i sagrati, sempre con l’obiettivo di favorirne una fruizione corretta e adeguata: in programma, infatti, ci sono circa 50 eventi nei sagrati di tutta la città di cui quasi la metà sul sagrato di santo Spirito, sulla scia di quanto già predisposto la scorsa stagione estiva.
Maggiore pulizia e decoro delle aree più frequentate in orario serale, grazie a un accordo con Alia che prevede un potenziamento degli operatori in servizio.

Ma "movida sostenibile" e "sicurezza partecipata" che non piace ai residenti che denunciano di non essere stati ascoltati e nemmeno invitati al tavolo partecipato.
Niente di nuovo affermano. Le misure proposte non sono nuove ma già attive e fallite lo scorso anno.
I bagni pubblici aperti fino alle 3 di notte e solo nei fine settimana?
Peccato che chi beve troppo lo fa anche dalla domenica al giovedì e poi i tiratardi del fine settimana si trattengano nelle piazze fino all'alba e i rivoli di urina continueranno ad esserci come prima.
Quanto al divieto di stazionamento, applicato anche lo scorso anno, i risultati sono stati scarsi e non solo... I residenti sottolineano che anche le panche tirate fuori dalla chiesa in un moto di esasperazione da Padre Pagano servirono e nemmeno le fioriere con corda messe a protezione di Santo Spirito dal comune che furono subito vandalizzate.
Infine i cittadini delle aree critiche ribadiscono come l'amministrazione senta sempre e soltanto le associazioni di categoria non mediando fra il loro diritto a lavorare e quello dei residenti a dormire.

Poi ci sono le zone dimenticate come il lungarno che d'estate pullulano di locali e localini con continuità sulla riva destra dal lungarno della Zecca fino a Verrazzano.
Zone ricche di residenza dove la cronaca l'estate scorsa ha riempito le pagine dei giornali fra risse, spaccio, violenze, accoltellamenti e vandalismi.
 

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