Ieri pomeriggio alcuni agenti delle volanti della Questura di Firenze si sono ritrovati alle prese con un retino da pesca, per recuperare dalle acque dell’Arno alcune dosi di cocaina gettate nel fiume da un pusher in fuga.
In manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito un cittadino senegalese di 29 anni, già noto alle Forze di Polizia.
Intorno alle 16.00 una pattuglia della Polizia ha notato in Lungarno dei Pioppi un uomo in bicicletta che, alla vista della "pantera" ha allungato il passo pedalando velocemente fino al ponte pedonale dell’Isolotto.
Qui ha abbandonato il mezzo a due ruote, cominciando a correre lungo l’argine del fiume e, in tale frangente, il sospetto ha cominciato a lanciare una serie di involucri lungo la sponda dell’Arno.
Percorsi alcuni metri il fuggitivo è stato raggiunto e fermato ma non senza difficoltà, dato che ha tentato in tutti i modi di colpire i suoi inseguitori per guadagnarsi la fuga.
Alla fine gli agenti hanno avuto la meglio e il 29enne è stato arrestato anche per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
I poliziotti si sono poi dovuti improvvisare pescatori per recuperare tutti quelli involucri abbandonati: alcuni, sparsi tra la vegetazione, sono stati rinvenuti con l’ausilio dei cani antidroga della Polizia di Stato; altri, con un piccolo espediente… un vero pescatore ha prestato il suo retino agli agenti che si sono adoperati a ripescare dall’Arno le restanti dosi.
Complessivamente sono 24 le dosi di cocaina recuperate e sequestrate a carico dell’arrestato.