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Firenze. Regolamento urbanistico, ecco cosa cambia

Nell'ultima variante a medio termine cambi di destinazione d’uso parziali o totali per Caserma Cavalli, Villino San Paolo, complesso "Il Magnifico" e area Barsanti

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Ecco cosa cambia Ecco cosa cambia © Harry Strauss from Pixabay
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Via libera del consiglio comunale all’adozione della variante di medio termine al piano strutturale e al regolamento urbanistico.
La delibera, presentata dall’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, era stata approvata dalla giunta lo scorso 23 giugno. Le proposte di variante raccolte trattano schede del Ruc del 2015 diverse tra loro, ma sono accomunate dalla necessità della VAS. Si tratta di proposte che riguardano cambi di destinazione d’uso parziali o totali.

Complessivamente le proposte sono quattro.
Caserma 'Cavalli' - Per l'ex Caserma di piazza del Cestello, la proprietà chiede di inserire tra le destinazioni d’uso consentite una porzione di commerciale all’interno di un complesso che quindi assume una destinazione d’uso al 95% direzionale e al 5% commerciale. Tale mutamento servirà per realizzare al piano terreno della futura ‘Casa delle startup fiorentine e internazionali’ una ‘Piazza digitale’ aperta ai cittadini del quartiere con una permeabilità da entrambi i lati dell’immobile in un’ottica di contiguità con Piazza Cestello.

Complesso 'Villino San Paolo’ - Successivamente al trasferimento dell’Istituto Universitario Europeo (con aule e foresteria per docenti e studenti) presso la Ex Corte d’Appello in centro storico, questo immobile - di proprietà della Congregazione dei Barnabiti - sito alle Cure (Quartiere 2), chiede di poter mantenere una funzione legata ancora all’accoglienza, acquisendo la destinazione ricettiva.

Complesso 'Il Magnifico' - L’edificio, di proprietà privata, che si trova in viale Gori (Quartiere 5), è locato a titolo oneroso dal Ministero dell’Interno e oggi è utilizzato dal personale della Polizia di Stato, che qui vi alloggia. Il Ministero dell’Interno, tuttavia, ha intenzione liberare il complesso nell’ottica della riduzione dei fitti passivi. Con la variante adottata, l’immobile acquista un mix di funzioni tra ricettivo, direzionale e commerciale.

Area Barsanti - L’area, che si trova in via Barsanti (Quartiere 5), comprende una serie di edifici a destinazione industriale e artigianale dismessi dal 2013. La caratteristiche dell’intero complesso sono tali da renderlo idoneo ad accogliere un mix di funzioni tra la destinazione artigianale-industriale, direzionale e commerciale.

"Con questa ultima variante di medio termine - ha dichiarato l'assessore Del Re - esaminiamo le proposte di variante a schede di trasformazione pervenute agli uffici entro Dicembre 2018. Si tratta di immobili in cerca di nuova vita e nuove funzioni, le cui trasformazioni avremo cura di seguire con grande attenzione. Il mix di funzioni - direzionale, artigianale industriale, commerciale, ricettivo - previsto per varie schede permetterà di rivitalizzare alcune zone della città da tempo abbandonate o inaccessibili al pubblico con anche ricadute importanti in termine di oneri per il territorio circostante. Come anticipato già in precedenza, per quanto riguarda la destinazione ricettiva, si tratta delle ultime due schede che in base alle norme oggi vigenti consentono questo mutamento. Nel nuovo piano operativo, la norma già vigente per il centro storico sarà estesa a tutto il resto del territorio comunale”.

La variante è stata illustrata dall’assessore Del Re in tutti i Consigli di Quartiere, e approvata tra il 22 e il 23 luglio scorsi nei diversi Consigli di Quartiere e in commissione urbanistica il 24 luglio.
Successivamente alla pubblicazione della delibera di adozione della variante, decoreranno i 60 giorni per le osservazioni e la variante tornerà quindi poi in Consiglio comunale e nei consigli di quartiere per la fase dell’approvazione.

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