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Firenze rende onore a Matteo Ostolani, volontario al servizio della vita

​L’assessore alla cittadinanza attiva Alessia Bettini ha consegnato al volontario del Nucleo operativo di Protezione civile logistica dei trapianti la pergamena della Città di Firenze

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La consegna del riconoscimemto La consegna del riconoscimemto © comune di Firenze
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Un riconoscimento a Matteo Ostolani per l’impegno come volontario del Nucleo operativo di protezione civile che lo ha portato a compiere un viaggio salvavita in Finlandia. A consegnare la pergamena oggi in Palazzo Vecchio è stata l’assessore alla Partecipazione e cittadinanza attiva Alessia Bettini.

Ostolani ha portato nella capitale finlandese un midollo osseo donato in Italia. “Un grande gesto di solidarietà e cittadinanza attiva che onora tutta la Città di Firenze - ha detto l’assessore Bettini -. Una missione di grande impegno e coraggio che in tempi di Coronavirus ha bloccato Matteo per 72 ore negli aeroporti senza poter dormire, mangiare e bere. Abbiamo voluto celebrare questo impegno con un riconoscimento simbolico che testimonia la gratitudine dell’amministrazione e di tutta la città”.

"Grazie di cuore - ha dichiarato Matteo Ostolani commosso - Un riconoscimento che mi piace condividere con tutto il Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze, il direttore Massimo Pieraccini e tutti gli altri volontari che da oltre 25 anni mettono il loro impegno per contribuire a salvare vite in tutto il mondo, e che anche in questo periodo difficile del Covid19 non abbiamo mai diminuito il nostro impegno volto a salvare vite, in tutto il mondo".

Anche Massimo Pieraccini fondatore ed attuale direttore del Nucleo Operativo di Protezione Civile, che recentemente ha ricevuto dal presidente Mattarella il riconoscimento di Ufficiale al merito della Repubblica, ha espresso la sua gratitudine al Comune di Firenze per la sensibilità dimostrata ed ha accolto questo riconoscimento come un bel messaggio di ripartenza verso un ritorno alla normalità, seppur con modificati modi di socialità.
“Tutte le nostre missioni dimostrano come con grande attenzione e rispetto delle regole si possano fare anche lunghi percorsi. In questo periodo di limitazioni dovute al Covid - prosegue Pieraccini - abbiamo scritto due pezzi importanti della storia del Nopc, uno la missione di Matteo ad Helsinki e l’altro la rocambolesca missione di Nadia Fondelli e Marzia Fanfani che con la frontiera con l’Austria chiusa hanno ricevuto un midollo osseo necessario per un trapianto ad un ragazzo leucemico, donato in Austria e grazie alla collaborazione con un collega tedesco hanno ritirato il midollo al confine in quella che una volta era la terra di nessuno, sotto lo sguardo vigile della polizia italiana e austriaca, portando a termine la missione e facendo sì che anche questo trapianto si potesse fare. Un forte sentimento di gratitudine a tutti gli uomini e le donne del Nucleo Operativo di Protezione Civile che sono sempre pronti a rispondere sì al servizio della Vita."

Matteo ha anche ricevuto dalle mani del direttore Pieraccini una colomba pasquale che ADMO ha voluto inviare per riconoscenza e gratitudine del grande impegno che il Nopc ha messo in questo periodo di difficoltà nel trasportare il midollo osseo generosamente donato e consentire così che tanti trapianti potessero aver luogo.

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