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Firenze verso le amministrative 2024. Roberto De Blasi risponde all'ipotesi di una grande coalizione Pd e M5S

De Blasi (Capogruppo M5S) “In risposta all’invito dell’associazione Ecolò all’auspicio di costituzione di una grande coalizione con il Partito democratico."

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Roberto De Blasi,  capogruppo Movimento Cinque Stelle a Palazzo Vecchio Roberto De Blasi, capogruppo Movimento Cinque Stelle a Palazzo Vecchio © OKNews24
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Già avviate con il passaggio del Presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci da Italia Viva a Forza Italia le grandi manovre politiche fiorentine in vista delle amministrative 2024. Si sta parlando molto di un ipotesi di grande alleanza a sinistra fra Pd e M5S ma sull'argomento ha preso subito posizione netta il capogruppo M5S in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi.

“Una lista ecologista in una coalizione che guardi al futuro” in questo momento più che mai appare una strada in salita per traguardate il rispetto dei valori fondamentali della comunità del MoVimento 5 Stelle: ambiente, tutela del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico, diritti, protezione dei più fragili e una strategia di sviluppo sostenibile che non sia trainata dall’overturism e dalle conseguenze peggiorative che genererebbe lo sviluppo dello scalo aeroportuale di Peretola”.

“Parlare di alleanze con il PD in questo momento, è come guardare al dito mentre indica la luna".

“In questi giorni – prosegue il consigliere - è in corso una riflessione sugli accadimenti a livello nazionale degli ultimi due mesi e su quanto i valori propri del Movimento 5 Stelle siano condivisi dalle altre forze politiche”.

“Per il momento però appare del tutto prematuro parlare di una visione condivisa a Firenze”.

“I principi portati avanti da tutti i portavoce locali e nazionali del M5S per la Toscana sono fondamentali e determinanti per gettare le basi di una sinergia: l’abbandono del percorso di quotazione in borsa della Multiutility, la lotta e il contrasto all’overturism, e non di poco conto il fatto che il Sindaco Nardella abbia recentemente impedito alla cittadinanza di Firenze di esprimersi con i quesiti referendari promossi dal Comitato “Salviamo Firenze” sulle norme che regolano il governo del territorio e il contrasto agli studentati di lusso” spiega De Blasi.

“Facciamo parte pienamente del campo progressista, portiamo avanti i temi dell'ecologia integrale, della giustizia sociale, della sanità pubblica e di un’economia diversa, che deve abbandonare un sistema di business a beneficio degli speculatori che ormai ha fallito nella tutela dei diritti di tutta la cittadinanza”.

“Non possiamo inoltre dimenticare la questione del rapporto del PD con Italia Viva presente in Giunta e in Consiglio comunale, senza che siano stati gli elettori a legittimarlo nelle amministrative 2019. Il Sindaco Nardella ha di fatto escluso i campioni di consensi elettorali Del Re e Martini eletti delle liste che avevano legittimato il suo secondo mandato e che poi ha cacciato senza una reale motivazione”.

“Come si può – si chiede il pentastellato – costruire un rapporto di collaborazione con la principale forza politica cittadina, che soprattutto negli ultimi mesi ha fatto tutto il contrario di tutto quanto presupposto?”.

“E non ultima la questione del Franchi: c’è voluto il definanziamento dei 55 milioni di euro per costringere, e non convincere, il PD a ripiegare sulla questione, rinunciando della realizzazione dell’hotel e centro commerciale che il nostro gruppo insieme a Sinistra Progetto Comune ha sempre rappresentato”.

“Come si può pretendere di essere credibili al cospetto della cittadinanza se l’unico scopo del PD è battere le destre, non certo, almeno fino a ora, proteggere la nostra città, il nostro territorio e i fiorentini tutti?”.

“Per tutti questi motivi le strategie delle alleanze alle prossime elezioni – conclude De Blasi – saranno il risultato di un attenta analisi con i nostri referenti territoriali, l’On. Andrea Quartini per la provincia di Firenze e Irene Galletti, consigliera regionale pentastellata e coordinatrice del Movimento in Toscana, che sono le uniche figure individuate e dunque titolate a rappresentare al Presidente Conte la strategia che guiderà il Movimento 5 Stelle nelle amministrative del 2024”.

“Dobbiamo vedere se il PD riconoscerà questi valori e l'importanza di coinvolgere la società civile in maniera sostanziale e non solo a parole”.

 

 

 

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