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Firenzuola Bene Comune - Bene i controlli sulle strade

Tuttavia, non possiamo limitarci a registrare con soddisfazione un’azione temporanea. Lo diciamo da tempo e lo ribadiamo oggi...

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Ragazzi in motorino scappano dal posto di blocco. Non avevano il casco Ragazzi in motorino scappano dal posto di blocco. Non avevano il casco © nn
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Firenzuola Bene Comune accoglie con favore l’azione di controllo messa in campo lo scorso fine settimana dai Carabinieri di Firenzuola, della Compagnia di Borgo San Lorenzo e del 6° Battaglione Toscana lungo i principali passi del Mugello, tra cui la Futa, la Raticosa e il Giogo. I dati parlano chiaro: 30 sanzioni elevate, 63 punti decurtati, patenti ritirate e veicoli sequestrati. Ma soprattutto – fatto non secondario – nessun grave incidente registrato nel weekend. Segno che la prevenzione, se fatta bene e in modo coordinato, funziona.

Tuttavia, non possiamo limitarci a registrare con soddisfazione un’azione temporanea. Lo diciamo da tempo e lo ribadiamo oggi con più forza: serve un piano strutturato e sistematico, stabile e interistituzionale, che affianchi ai controlli repressivi anche strumenti amministrativi e politici per garantire davvero sicurezza, vivibilità e decoro nei nostri territori.

La cittadinanza lo chiede da anni. Ma la risposta è stata, finora, deludente e inadeguata, insostenibile per chi vive ogni fine settimana sotto l’assedio di moto a velocità folle, rumori assordanti e rischi per la propria incolumità.

Apprezziamo l’impegno delle Forze dell’Ordine, che ringraziamo per la professionalità e la presenza concreta.
Un ringraziamento particolare va ai Carabinieri di Firenzuola, impegnati quotidianamente su un territorio vastissimo, montano e complesso, dove oltre al tema della sicurezza stradale si sommano anche altri problemi.
Il loro lavoro, spesso silenzioso e poco visibile, è un presidio fondamentale per la sicurezza e la tenuta civile della nostra comunità.
Ma non si può scaricare tutto sulle loro spalle, soprattutto quando mancano scelte coraggiose e coerenti da parte di chi governa.

Chi oggi amministra non può continuare a nascondersi dietro gli uffici, ignorare i segnali e poi presentarsi – a estate finita – con annunci di Consigli “aperti” che rischiano di essere solo passerelle.
La responsabilità è politica. E politica deve essere la volontà di risolvere il problema.

Noi continueremo a vigilare, a proporre, a insistere. Perché la sicurezza sulle strade non può essere un tema di parte, ma perché sia un’urgenza condivisa.
E perché ogni giorno perso è una nuova occasione mancata.

 

 

 

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