I Carabinieri della Forestale di Barberino di Mugello (FI), con il supporto delle Stazioni di Ceppeto e Borgo San Lorenzo, hanno eseguito a partire dal 31/10/2018 una serie di accertamenti, per alcuni tagli boschivi, in località “Castro San Martino - Roncopiano” e “Monte la Fine” nel Comune di Firenzuola (FI). Questi hanno portato alla denuncia presso l'Autorià giudiziaria di 3 individui di due imprese boschive e elevate sanzioni amministrative. In particolare, per quanto riguarda “Castro San Martino - Roncopiano”, dalle verifiche condotte i militari hanno contestato al titolare dell’impresa boschiva di aver fatto eseguire ed eseguito il taglio di un bosco senza il rispetto del vincolo paesaggistico che insiste sull’area e l' autorizzazione paesaggistica necessaria prevista dal Testo Unico Ambientale (Dlgs 42/04) e in difformità sostanziale dell’atto rilasciato dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello. In questo bosco, infatti, sono stati abbattuti il 91% dei polloni (ricacci delle ceppaie) che sarebbero dovuti rimanere a dotazione del bosco, su una superficie di 2,20 ettari. Questo di solito è invece possibile grazie alla tipologia di taglio "a sterzo" che consente la permanenza di una copertura boschiva uniforme. Per tali ragioni è scattata la denuncia all'impresa boschiva ed una una sanzione amministrativa, in applicazione alla legge regionale, dell’importo di € 2.528,00. Nell’altro taglio boschivo in località “Monte la Fine”, i militari hanno contestato al titolare della ditta boschiva una serie di violazioni alla normativa che tutela la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs 81/08): non aver assicurato che ciascun lavoratore ricevesse una informazione e formazione sufficiente, compreso l’addestramento, in relazione ai rischi e alle lavorazioni effettuate nei cantieri boschivi, incluso il corretto utilizzo delle attrezzature di lavoro, anche rispetto alle conoscenze linguistiche; non aver preso i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati, nei cantieri forestali; non aver fornito ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale (DPI), soprattutto ai lavoratori impegnati nelle operazioni di taglio con l’uso della motosega. Aver utilizzato attrezzature di lavoro non conformi alle disposizioni normative. Anche per tale impresa sono scattate denunce ed elevate sanzioni amministrative.