Durante un intenso fine settimana, i Carabinieri Forestali hanno eseguito controlli approfonditi sull'attività venatoria nei valichi montani del Comune di Scarperia e San Piero, sotto la direzione del Gruppo CC Forestale di Firenze.
L'obiettivo di questi controlli era garantire il rispetto delle normative sul prelievo venatorio, con un'attenzione particolare alla salvaguardia della fauna migratoria. In una di queste operazioni, una pattuglia ha individuato due cacciatori che utilizzavano illegalmente un richiamo acustico elettronico, proveniente da un telefono cellulare, per attirare i tordi. Uno dei cacciatori era in possesso di un esemplare di tordo sassello non dichiarato sul tesserino venatorio, violando quindi la normativa di settore.
Entrambi i cacciatori sono stati accusati di utilizzare mezzi vietati nella caccia, e sono stati sequestrati il fucile e il telefono. In un altro controllo vicino alla stessa zona, i Carabinieri Forestali hanno scoperto un cacciatore che aveva abbattuto un frosone, specie la cui caccia è proibita. Anche in questo caso, il cacciatore utilizzava un richiamo acustico elettronico, violando nuovamente le norme venatorie.
Sono stati sequestrati il fucile, il frosone e il telefono. Infine, nei pressi di Firenzuola, un altro cacciatore è stato trovato in possesso di uno storno, anch'esso specie protetta. Durante i controlli in diverse zone, sono stati sanzionati 56 cacciatori per varietà irregolarità, tra cui la mancata annotazione dei capi abbattuti e della giornata di caccia.