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"Riprendiamoci il futuro": Fridays For Future in piazza a Firenze (e in tutta Italia)

La transizione ecologica non è un fatto meramente tecnico, ma è anche sociale, e per realizzarsi servono misure...

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Cambiamenti climatici - ’’Friday for future’’ Cambiamenti climatici - ’’Friday for future’’ © n.c.
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Nell’anno corrente ogni mese è stato il mese più caldo di sempre, Sicilia e Sardegna sono in stato di emergenza per la siccità, abbiamo visto alluvioni come quella di Campi Bisenzio spazzare via storie e comunità, e abbiamo già in questi giorni di metà aprile a Firenze picchi fino ai 30°C gradi.
In risposta all’emergenza climatica che percepiamo sulla nostra pelle e che minaccia il nostro pianeta, il 19 aprile Fridays For Future Firenze si unirà allo Sciopero Globale per il Clima.
In questa occasione venerdì 19 alle 9:30 ci sarà un presidio davanti al consiglio della regione Toscana per chiedere urgentemente interventi pubblici a livello locale, nazionale e globale per affrontare le sfide ambientali che ci troviamo di fronte.

La transizione ecologica non è un fatto meramente tecnico, ma è anche sociale, e per realizzarsi servono misure di intervento pubblico immediate. Senza interventi pubblici non esiste transizione reale e socialmente equa.
Ribadiamo anche il sostegno alla lotta contro l’ampliamento della pista dell’aeroporto e il nostro sostegno a progetti per l’istituzione delle comunità energetiche in tutto il territorio della città metropolitana.
Nel pomeriggio di venerdì alle 17.30 si svolgerà poi una biciclettata durante la quale richiameremo l’attenzione sulle imminenti elezioni europee e amministrative perché gli interventi pubblici per rendere più sicure e vivibili le città attraverso politiche per il trasporto pubblico locale, capillare, accessibile e a favore delle aree pedonali e della mobilità dolce siano tema nelle campagne elettorali e punti chiave dei programmi elettorali.

In particolare, pedaleremo a sostegno della campagna “Firenze30” e contro la riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il 73% degli incidenti in Italia avvengono sulle strade urbane, l’80% dei morti sono utenti vulnerabili, e la principale causa degli incidenti mortali in città è la velocità dei veicoli a motore.
Quasi il 70% della popolazione vive nelle città urbane; sono le città il fulcro del cambiamento. La transizione ecologica e sociale non è un ideale, sono misure e politiche concrete da prendere qui ed ora, ma che siano per il benessere delle persone e non contro di esse. Non c’è più tempo da perdere.

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