26 APR 2025
OK!Valdisieve

Grande sfida tra bici "muscolare" e bici "assistita". Stamani a Borgo, cronaca

  • 484
Grande sfida tra bici muscolare e bici assistita. Stamani a Borgo, cronaca Grande sfida tra bici muscolare e bici assistita. Stamani a Borgo, cronaca © n.c.
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Nella soleggiata mattina di Domenica 14 ottobre si è svolta una gara destinata ad avere un futuro. Da una discussione tra amici al bar è nata una sfida singolare: la bici “muscolare” cioè spinta con la sola forza umana, contro quella “assistita” che si avvale dell’aiuto di un motore elettrico, ma con il blocco della velocità massima a 25 km orari.

Così due Mugellani: Dario Malevolti in sella alla bici muscolare e Luca Zeni con la bici assistita, entrambi ciclisti amatoriali con una grande passione per il tortello, questa mattina hanno portato a termine la loro scommessa attorniati da molti appassionati e amici. La gara è stata seguita dall’ammiraglia del CC. Appenninico e da tanti amici ciclisti. Il percorso scelto per la scommessa ha visto la partenza dal Ponte della Sieve con direzione Salaiole, Polcanto e rientro a Borgo con arrivo di nuovo al Ponte della Sieve. 

Decisiva la salita delle Salaiole, dove Malevolti si è presentato con 15 secondi di vantaggio, ma è stato superato da Zeni, che nel tratto più ripido ha sfruttato al meglio il motore della sua bici.

Come nelle migliori competizioni ciclistiche, la volata finale ha visto tagliare il nastro per primo a braccia alzate Luca Zeni, mentre Malevolti nel tratto in pianura ha fatto un grande recupero, arrivando ad appena 21 secondi dal vincitore.

Questa sfida dal sapore goliardico e con grande spirito di amicizia ci riporta indietro nel tempo. Nel corso del secolo scorso molte sono state le sfide che hanno visto protagonista sportivi borghigiani. A questo proposito Aldo Giovannini ci ricorda una delle prime sfide svolte nel 1910 negli attuali "Giardini Municipali" in Piazza Dante a Borgo San Lorenzo (all'epoca Piazzale del Bestiame) fra il ciclista Giocondo Maestrini, che partiva a destra e il podista Federico Abbarchi che partiva a sinistra dall'altra parte della piazza; i giri erano due, qualche volta vinceva il ciclista e qualche volta il podista. Negli anni '30 sono rimaste famose le sfide fra "Pierè" (Alfredo Lombardi) e "Pintone" (Lorenzo Bonanni) sulla salite delle Salaiole, dove in questi ultimi anni transita anche la Coppa della Liberazione. Sfide particolari e curiose, nelle quali i ciclisti pedalavano al contrario, con le mani sul manubrio ma il corpo al rovescio, cioè con la testa che guardava il retro della strada. Invece, negli anni '70, sono rimaste famose le sfide tra Pietro Gasparrini detto "medoro" e Paolo Nardini (il parruchiere). L'arrivo era a Faenza; il primo partiva in bicicletta dalle Fornaci Brunori (Via Faentina all'altezza della sede di Radio Mugello per Ronta), mentre il secondo a piedi partiva da Casaglia. Ha sempre vinto il Gasparrini anche se per poche centinaia di metri. Zeni e Malavolti, forse inconsapevolmente, hanno rispolverato una bella tradizione sportiva del nostro paese. La cronaca e foto di questo articolo è di Marco Santini mentre i ricordi storici sono stati forniti da Aldo Giovannini.  

 

Lascia un commento
stai rispondendo a