Don Bruno Brezzi © Aldo Giovannini
Una gran bella festa quella che si è svolta giovedì scorso 8 dicembre 2022, festività dell’Immacolata, a Castagno d’Andrea la graziosa e storica frazione di San Godenzo, in occasione dei 50 anni di sacerdozio di don Bruno Brezzi, carissimo amico ed amato parroco della chiesa di San Martino, ingentilita ed impreziosita dal grande maestro Pietro Annigoni e successivamente da Silvestro Pistolesi.
50 anni di apostolato sono tanti, da quando nel 1972, ordinato sacerdote, don Bruno fu inviato come cappellano alla chiesa di Santa Maria al Giglio a Montevarchi e successivamente Santa Maria Assunta a Montemignaio, per prendere poi possesso nel 1977 di San Martino a Castagno d’Andrea. Dunque sono 45 anni che don Bruno opera in quel territorio, anzi con la scarsità di sacerdoti, si è messo sulle spalle anche la Pieve di San Babila a San Bavello (bellissima chiesa), la chiesa di San Niccolò a Casale e la chiesa di Santa Maria a Ficciana, non facendo mai mancare la sua presenza di sacerdote prima e di uomo poi, per quelle popolazioni sparse nei contrafforti appenninici.
Amante della grande musica, don Bruno iniziò tanti anni orsono ad organizzare ed allestire i famosi concerti denominati “l’Estate Musicale” all’interno della sua chiesetta. Giungevano al Castagno molti insigni musicisti (vedi fra i tanti il grande pianista Lonquich), senza nulla chiedere, tutt’altro, ma felici di rispondere all’appello di don Bruno e suonare in un contesto profondo di arte e di fede, davanti ad un pubblico sempre numerosissimo, entusiasta ed emozionato.
Mi si dice che sia stata una bella festa in onore di don Bruno, - e non poteva esser diversamente -, anzi il “popolo” come si diceva una volta, gli ha fatto dono una automobile, poiché quella che aveva, dopo quasi 40 anni di servizio, era ormai ridotta ad un ferro….vecchio!! Tanti cari auguri da tutti gli amici, e avanti così. Pubblichiamo una immagine di don Bruno nell’agosto del 2018 quando gli fu consegnata una targa d’argento dal comune di San Godenzo per la sua attività culturale.
Foto allegata
(Foto A. Giovannini)
