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I miracoli degli uomini

“ i ciechi riacquistano la vista … i sordi odono …” Mt 11,5

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Angelo Angelo © Pixabay
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore che racconta la sua esperienza di fede.

Chi  come me frequenta la messa,   ha ascoltato nelle ultime domeniche il racconto di alcuni miracoli di Gesù.

Una coincidenza ha voluto che recentemente, durante un incontro di  catechismo, il tema previsto fosse quello  dei grandi miracoli di Gesù : segni dell’Amore di Dio .

Ricordavo ai ragazzi  che, oltre a questi , sono segni del Suo amore anche  tutto il bene che Lui ci vuole e che sommessamente ma instancabilmente conduce le nostre vite e il mondo.

Allo stesso modo e dalla stessa Fonte derivano  anche tutti  gli amori che ci scambiamo : in famiglia , con gli amici , nello svolgere al meglio un lavoro , nella cura del creato, “ nell’accarezzare un animale che dorme “ , in gesti minimi e invisibili ..

Anch’essi miracoli , segni  più minuti,  feriali, quotidiani, sconosciuti ai più .

Ma che incessantemente, vorrei dire inesorabilmente, costruiscono un mondo diverso e più buono .

Forse anche un Paradiso .   

Miracoli che vengono compiuti  da chiunque,  credenti e non  credenti. Non sono necessari titoli .

E’ sufficiente  amare se stessi  e,  per questo,  amare gli altri uomini .  

E’ così  che nei giorni scorsi ho sorriso quando ho letto di un intervento operatorio in un ospedale italiano che ha reso la vista ad un non vedente .

Così come poche settimane prima  la gioia e la commozione esplodevano sul volto di un bambino sordo che aveva riacquistato l’udito grazie ad un innovativo sensore  https://vimeo.com/790395431

Non possiamo chiamarli miracoli  perché frutto della scienza , del sapere accumulato nei secoli , della responsabilità nel  mettere a frutto i talenti di cui disponiamo,  nell’adempiere ai compiti che ci sono affidati

Eppure  miracoli  grandi , come quelli di Gesù. Restituire  la vista ai ciechi, l’udito ai sordi .

Gli uomini  sono veramente capaci di fare miracoli .

Mi è sembrato il compimento e la conferma di quell’incontro di catechismo .

Un giorno  gli  uomini non avranno  più bisogno dei  miracoli di Gesù , di raccomandarsi a Lui per il proprio benessere fisico e per la  propria salute.

Perché i segni e i semi del Suo Amore avranno  portato frutto : si saranno trasformati in vita .  

Mi immagino Iddio nell’ottavo giorno , che ci guarda bene-volo e si compiace di noi, pieno d’ orgoglio per quello di cui siamo diventati capaci.   

Come ogni padre che attende con gioia il momento in cui i suoi figli non avranno più bisogno di Lui

In cui avranno imparato ad  usare l'intelligenza , i talenti e la libertà non solo per combattere guerre ( in cui sono così esperti ) , ma anche per vincere il male.

Come ogni padre , finalmente,  ci  vedrà  camminare con la le nostre gambe , mentre Gli mostreremo  orgogliosamente le “nostre insegne”.

Il nostro orgoglio, sarà il Suo .

Il cerchio si chiuderà: saremo tornarti a casa  con Lui .  In quel giardino ad oriente  che lasciammo molto tempo fa.

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