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Il brusco risveglio di Firenze crollata nella "qualità della vita 2024" - VIDEO

Firenze perde ben trenta posizioni rispetto allo scorso anno ed è fanalino di coda nazionale in sicurezza. Qualità della vita 2024: Firenze al 36esimo posto...

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Come un pugile suonato. Così si è risvegliata Firenze di fronte ai dati della "qualità della vita 2024" forniti da Il Sole 24 Ore, che vedono la nostra città metropolitana crollare di ben 30 posizioni rispetto al 2023, passando dalla sesta alla trentaseiesima posizione.

La ricerca si basa su 90 indicatori diversi, suddivisi in sei 'macro-aree' tematiche, ciascuna contenente 15 indicatori: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, e cultura e tempo libero. Quest'anno sono stati introdotti nuovi indicatori, tra cui, nella sezione "demografia e società", quello relativo alla qualità della vita delle donne.

Proprio quest'ultimo indicatore porta Firenze al primo posto in questa specifica classifica, un risultato che risulta tuttavia effimero, se confrontato con il generale arretramento nelle altre aree. Tale posizione è attribuibile anche alla recente elezione di diverse sindache nei territori limitrofi: Sara Funaro a Firenze, Emilia Bugetti a Prato, Marzia Sereni a Scandicci, Cristina Scaletti a Fiesole e Monica Giannì a Castelfiorentino, solo per citarne alcune.

A far precipitare Firenze – e qui non c'è nulla di effimero, ma tanta vita reale – sono soprattutto gli indicatori economici e di sicurezza. Tra i dati più critici spicca l’emergenza casa, dove Firenze si colloca al terz’ultimo posto a livello nazionale (105ª posizione su 107 province). La città registra un’incidenza degli affitti sul reddito tale da ridurre il potere d’affitto del 27%, mentre per acquistare una casa sono necessarie numerose mensilità di stipendio. A guadagnarci è solo chi vende, grazie a un aumento del 5,3% dei prezzi nell’ultimo anno. Questi dati confermano i timori legati al fenomeno dell’overtourism e alla svendita della città, che spinge via i residenti.

Ad aggravare ulteriormente la situazione è il tema sicurezza, da tempo oggetto di attenzione e dibattito anche sulle nostre pagine, con un monitoraggio costante dei reati violenti commessi mese dopo mese. Nonostante le discussioni affrontate durante la campagna elettorale, i fatti non hanno seguito le parole. Firenze si colloca infatti all’ultimo posto assoluto (107ª posizione su 107 province) nella classifica nazionale sulla sicurezza.

I dati, elaborati da Istat e dal Ministero degli Interni, fotografano una situazione allarmante: Firenze è ultima per "furti con strappo" e "rapine in pubblica via". Particolarmente impressionanti sono i numeri delle rapine in strada, con 104 denunce ogni 100mila abitanti, contro una media nazionale di 14. Questo dato rappresenta un aumento del 56% rispetto al 2022. Sommando le altre tipologie di rapina, si arriva a 136 denunce ogni 100mila abitanti.

Preoccupano anche i furti in abitazioni private e in esercizi commerciali, per i quali Firenze si trova al penultimo posto nazionale. È importante sottolineare che questi numeri sono probabilmente sottostimati, poiché, come spesso ribadito dalle Forze dell’Ordine, molti cittadini rinunciano a denunciare per stanchezza o sfiducia.

Questo quadro rappresenta un vero e proprio choc per chi amministra la città. L’attuale amministrazione, prima guidata da Dario Nardella e ora da Sara Funaro, ha vinto le elezioni puntando su slogan inclusivi. Tuttavia, i numeri dimostrano che tradurre le parole in azioni concrete è spesso un compito complesso. Ad oggi, i due temi fondamentali – l’abitare e la sicurezza – non hanno trovato soluzioni efficaci.

“Firenze piomba nella annuale classifica del Sole 24 Ore per la qualità della vita delle città italiane, da sesta a trentaseiesima, e la causa è l’aumento esponenziale della criminalità - commentano i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, Angela Sirello (capogruppo), Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo - I numeri parlano chiaro.. Dire che l’avevamo detto non ci conforta affatto. Purtroppo, quando un’amministrazione comunale è sorda ad ogni segnale di allarme e si nasconde sistematicamente dietro la mancanza di sufficienti agenti delle forze dell’ordine, il risultato non può che essere questo.
Sono dati davvero drammatici, e le prime ad essere colpite sono le donne, bersaglio preferito dai malviventi. Come Fratelli d’Italia torniamo ad alzare la voce contro questa tendenza che sembra inarrestabile: la giunta Funaro affronti la realtà, e di concerto con il governatore Giani crei da subito un tavolo per la realizzazione di un Cpr, unico vero deterrente contro chi sta sul nostro territorio senza averne titolo e sistematicamente delinque. Un più stretto coordinamento tra reparto antidegrado della Polizia Municipale, che va rafforzato in numeri e dotazioni, e Polizia e Carabinieri è anch’esso indispensabile. Basta con le sceneggiate da improbabile nuovo sceriffo in città dell’assessore Giorgio. È il momento della responsabilità e dell’azione. I fiorentini non meritano questo grado di insicurezza”, concludono i consiglieri.

Anche il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto commenta la classifica. “Inizialmente non credevo ai miei occhi stamani quando leggendo i giornali: vedevo da una parte il Sindaco Funaro divertirsi nel ruolo di “Elfo di Babbo Natalecalandosi da Palazzo Vecchio e contemporaneamente notare il declino di Firenze da Il Sole 24 Ore...Non c’è che dire Sindaco Funaro le faccio i miei “complimenti” per il suo insuccesso!”.

Anche il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto, commenta la classifica. “Inizialmente non credevo ai miei occhi stamani quando leggendo i giornali: vedevo da una parte il Sindaco Funaro divertirsi nel ruolo di ‘Elfo di Babbo Natale’ calandosi da Palazzo Vecchio e contemporaneamente notare il declino di Firenze da Il Sole 24 Ore... Non c’è che dire Sindaco Funaro, le faccio i miei ‘complimenti’ per il suo insuccesso!”.

“Adesso è confermato nero su bianco anche da uno dei più autorevoli quotidiani nazionali”, affermano i consiglieri di minoranza Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini. “È una fotografia estremamente negativa ma reale, perché sia sulla sicurezza sia sull’assenza di politiche sociali per la casa rappresenta i disagi della vita quotidiana di ogni fiorentino.
Il tentativo maldestro della sindaca Funaro di eludere il crollo e di scaricare le sue responsabilità sul turismo di massa, fenomeno tipico delle città d’arte e certamente non combattuto negli anni in cui Funaro era assessore, denota una preoccupante sottovalutazione della realtà, che si traduce in una sempre più marcata distanza tra Palazzo Vecchio e la carne viva della città.
Il Comune di Firenze è terzo per criminalità, ci sono cantieri ovunque senza una regia e una programmazione chiara. Colpisce l'assenza di un piano non tanto per eliminare i problemi ma almeno per gestirli.
Auspichiamo che questo crollo della qualità della vita, un'onta nazionale per una città importante come Firenze, sia da stimolo per l'attuale maggioranza”
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Arriva piccata e di stampo ideologico-politico, come nel suo stile, la risposta dell’assessore alla Sicurezza Urbana Andrea Giorgio.

“Non stupisce l’ennesima polemica delle opposizioni sul tema della sicurezza. È evidentemente frutto di un’idea radicata nella destra fiorentina per cui, su un argomento così importante, si fa propaganda invece che offrire risposte.

La sicurezza è un diritto fondamentale delle persone e una priorità evidente per questa Amministrazione. Ecco perché siamo al lavoro costantemente in collaborazione con la Prefettura, alla quale compete il coordinamento del sistema di sicurezza della città, per avere dei miglioramenti improntati in termini di maggiori capacità di controllo, nuovi agenti per strada e tanto altro.

Una sfida non semplice” – sottolinea l’assessore – “alla luce sia della riduzione dei numeri delle forze dell’ordine nella nostra città come in tutto il Paese, sia di scelte sbagliate e ideologiche in tema di immigrazione da parte di un governo che preferisce buttare via 800 milioni di euro sui centri per i migranti in Albania, dove centinaia di agenti custodiscono strutture vuote.

Per parte nostra stiamo facendo molto: nuove assunzioni di agenti della Polizia Municipale, nuove telecamere, l’ordinanza sulla chiusura alle 21 dei minimarket, reparti dedicati alle aree più sensibili della città, guardie giurate sui tram.
Oltre a farci portavoce a ogni riunione del Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica delle richieste della cittadinanza, dei commercianti e dei quartieri riguardo a situazioni critiche in città su cui chiediamo risposte offrendo, come sempre, massima collaborazione.

Una collaborazione su cui abbiamo più volte manifestato piena disponibilità, anche nei confronti dell’opposizione, da cui però arrivano poche proposte e molte polemiche, sempre pronta a sventolare classifiche evidentemente falsate da criteri di calcolo che parametrano le denunce e i reati al numero di residenti senza tener conto di turisti e city user che in città sono milioni ogni anno.

La premier Meloni chiudeva un video in campagna elettorale ormai due anni fa in cui diceva che erano pronti a rendere sicure le nostre città. Ci auguriamo che sia vero e offriamo la massima collaborazione al governo come al ministro” conclude l’assessore Giorgio.

Nel video commentiamo con Siimone Gianfaldoni del comitato cittadini attivi San Jacopino. 
 

 

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