Il dentista olistico, il pediatra omeopatico o l'agopuntore. Intorno a queste figure, a Vaglia, si è sviluppato nei giorni scorsi un dibattito importante. Seguito alla previsione, riportata dal Documento Unico di Programmazione, di "inserimento negli studi medici di altri professionisti (pediatra omeopatico, dentista olistico, agopuntore)" Una singolare discussione online (sulla pagina facebook del sindaco, Leonardo Borchi) iniziata dal post di Giovanni (un cittadino), che commenta ironico: “ma lo sciamano e il mago Otelma no? Che vi hanno fatto?” e dando il via a una discussione fatta di circa cento tra commenti e risposte (ma il numero aumenta di continuo). Commenti nei quali c'è chi posta video scherzosi sul pronto soccorso omeopatico, oppure chi si chiede se il dentista olistico curi i denti dicendo loro di non far male oppure dicendo loro di dire al resto del corpo di non far male. Ma il dibattito, seriamente, è importante. Ossia la 'cittadinanza' di queste pratiche nel Sistema Sanitario. E intervengono alche alcuni Consiglieri Comunali: Alessandro Kellis (Partito Democratico-Per un'Altra Vaglia), ad esempio, chiarisce che non dovrebbero portare aggravio di spesa per i contribuenti. Ma i critici continuano nella riflessione e affermano di ritenere molto grave anche solo il fatto che il servizio sanitario pubblico proponga tali tecniche ai propri assistiti. Eros scrive: “Ognuno può pensarla come vuole, però il mondo scientifico è diviso sulla questione e ci sono diverse ricerche scientifiche sulla funzionalità delle terapie alternative. Premetto che anch'io sono scettico e valuto di volta in volta, però se è proposto dalla ASL e da scienziati titolati credo che la sua affermazione cada nel vuoto. Borchi e l' amministrazione si sono adeguati alla condizione attuale, via si impegni meglio, anche contestare è un'arte se non una scienza”. Anche Laura ricorda come si diventi omeopati solo dopo aver conseguito la laurea in medicina; e rilancia citando il Reiki, pratica olistica che, dice, sta entrando negli ospedali italiani. Un parere che certo non condivide Andrea, secondo il quale si tratta solo di casi sperimentali. Il dibattito è ancora aperto... Clicca qui per seguire il dibattito sulla bacheca facebook del sindaco di Vaglia