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L'impegno per la casa dell'Amministrazione borghigiana

Omoboni: “La crisi colpisce anche chi fino ad oggi non aveva difficoltà, serve uno sforzo a tutti livelli su casa e affitti”

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Municipio di Borgo San Lorenzo Municipio di Borgo San Lorenzo © Asl centro
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8 nuove case popolari, è l'ultimo investimento prezioso, da oltre 2milioni e mezzo di euro, che Amministrazione di Borgo San Lorenzo e Casa Spa riusciranno a dare ai cittadini grazie a fondi PNRR, alloggi che si aggiungono ai 20 inaugurati nel 2019. Quello agli ex macelli è un intervento di rigenerazione urbana, verranno demoliti gli ultimi tre fabbricati esistenti e realizzati 8 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, con relative pertinenze oltre ad un locale commerciale al piano terra. “Il tema è casa è oggi una priorità e con questi investimenti – afferma il Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni – proviamo a dare risposte concrete da parte di famiglie in difficoltà, un bisogno che dopo la pandemia è in crescita. Per questo abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili per cercare fondi che implementassero il patrimonio Erp e grazie alla collaborazione con Casa Spa abbiamo ottenuto anche fondi PNRR”.

Le famiglie borghigiane che oggi beneficiano di un alloggio di Edilizia Residenziale sono 201. 

“La linea che abbiamo impostato e poi adottato -afferma il Presidente di Casa Spa Luca Talluri – è quella di porre massima attenzione e considerazione verso tutti i Comuni, nell’ambito del quadro strategico definito dal LODE F.no. Con il Comune di Borgo San Lorenzo abbiamo lavorato con grande collaborazione per ottimizzare le risorse e utilizzarle in modo efficace. Proprio la scelta di trovare le risorse per completare nel 2019 il nuovo edificio agli ex macelli e adesso l’uso intelligente dei fondi PNRR, hanno permesso di ottenere questi risultati importanti”.

“Dal 2017 al 2023 abbiamo dato hanno una nuova sistemazione a 89 famiglie - sottolinea Omoboni - ma in futuro serve un piano casa nazionale che sia in linea coi nuovi bisogni.  Nel nuovo Piano Operativo abbiamo introdotto il principio per cui se costruisco tre abitazioni, una deve essere riservata a Edilizia Residenziale Sociale, con prezzi di acquisto o rate affitto calmierati. Ma non c’è solo l’Edilizia Residenziale – prosegue il Sindaco – sempre grazie a fondi PNRR abbiamo potuto dar vita al progetto Casa di Pietro, ovvero una struttura che potrà accogliere temporaneamente famiglie con problemi di sfratti. Dal 2020 al 2023 abbiamo erogato circa 400mila Euro di contributi per aiutare i nuclei familiari nel pagamento dell'affitto. Nel 2023, con l'abolizione del fondo nazionale per questo supporto finanziario, abbiamo deciso di sopperire in parte con risorse del Comune, che unite a quelle della Regione Toscana, ci hanno permesso di sostenere le famiglie più in difficoltà.

Facciamo il possibile come enti locali, me senza un piano nazionale che investa seriamente rischiamo tra qualche mese di non poter dare risposte ai nostri cittadini in difficoltà.  Serve un piano di investimenti sull’Edilizia Residenziale Pubblica e sociale: investendo innanzitutto nel recupero, nella riqualificazione e nella realizzazione di alloggi popolari e sociali, assieme a un fermo rispetto delle regole e della legalità. E serve subito il ripristino del contributo affitti per le famiglie, una boccata di ossigeno fondamentale per le nostre comunità”.

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