L’amministrazione comunale di Impruneta ha recentemente annunciato l’approvazione di una convenzione con Autostrade per l’Italia per un ristoro economico di 487.736,34 euro. La somma, derivante dall’utilizzo di via Colleramole come viabilità di cantiere durante i lavori per la terza corsia dell’autostrada A1, sarà destinata a opere sul territorio.
La convenzione, approvata dal Consiglio comunale il 30 novembre, ha visto il gruppo di opposizione "Voltiamo Pagina" astenersi, lodandone comunque i contenuti. Nonostante ciò, i consiglieri comunali Matteo Zoppini e Gabriele Franchi denunciano quella che definiscono “la solita propaganda” da parte del sindaco Alessio Lazzerini e della sua giunta, richiamando l’attenzione su dettagli trascurati nella comunicazione ufficiale.
Secondo Voltiamo Pagina, il merito dell’accordo non sarebbe dell’attuale amministrazione, ma del precedente sindaco Alessio Calamandrei. Le prime bozze della convenzione risalgono infatti al 2016 e al 2018, e prevedevano inizialmente una cifra superiore ai 500mila euro. La somma attuale, sottolineano i consiglieri, non tiene conto dell’inflazione, rappresentando quindi una riduzione rispetto agli importi originari. "Altro che rivalutazione, i soldi sono diminuiti." affermano Zoppini e Franchi, accusando l’amministrazione Lazzerini di riscrivere la storia a proprio favore.
Voltiamo Pagina punta poi il dito contro la mancata realizzazione di opere compensative previste dal lontano accordo del 1999 tra Comune e Autostrade per l’Italia. Secondo quell’intesa, il territorio di Impruneta dovrebbe ricevere circa 22 milioni di euro per compensare i disagi causati dai lavori della terza corsia. Tuttavia, i cronoprogrammi comunicati con enfasi lo scorso anno non sono stati rispettati: né il marciapiede di Pozzolatico, previsto per l’estate 2024, né la ciclopedonale di Certosa o altre opere annunciate sono state avviate.
Particolarmente colpita, sottolineano i consiglieri, è la frazione di Tavarnuzze, sulla carta destinataria della maggior parte degli interventi ma ancora una volta esclusa dai benefici concreti. Parte dei fondi della nuova convenzione, infatti, sono stati destinati a interventi sulla biblioteca del capoluogo.
Zoppini e Franchi criticano anche altri progetti annunciati dall’amministrazione Lazzerini, come il polo cinematografico presso l’ex fornace Sannini del Ferrone. Il progetto, definito come imminente nell’autunno 2023, avrebbe dovuto vedere i primi lavori nel 2024, ma ad oggi non vi sono sviluppi concreti. “La stessa sorte – aggiungono i consiglieri – è toccata alle nuove scuole ai Sassi Neri, alla tramvia del Chianti e alla riqualificazione in cotto di piazza Buondelmonti. Tutti annunci fatti di pura propaganda”.
In conclusione, Voltiamo Pagina accusa l’amministrazione comunale di “mistificare la realtà” e di non mantenere le promesse fatte ai cittadini. “Abbiamo la memoria lunga”, scrivono i consiglieri, “e sentiamo il dovere di mostrare la realtà a chi cerca di nasconderla dietro proclami senza seguito”. Resta dunque alta la tensione politica a Impruneta, con un’opposizione pronta a vigilare su quanto verrà realmente realizzato nei prossimi mesi.