
“L’impatto dell’inquinamento acustico sulla salute e sulla qualità della vita nelle nostre città è un tema che non può più essere ignorato. Gli studi scientifici dimostrano chiaramente la correlazione tra l’esposizione prolungata a livelli elevati di rumore e l’aumento del rischio di specifiche patologie, e oggi le immissioni, in tutte le loro forme, sono sempre più spesso al centro di esposti e contenziosi giudiziari, sia in ambito civile che penale”.
A dirlo è Vincenzo Giuliano, membro delle Commissioni Ambiente ed Energia e Ingegneria Forense dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, riassumendo il contenuto degli interventi della terza sessione di Firenze Forense, la prima convention nazionale sulla consulenza tecnica giudiziaria, che si è svolta nei giorni scorsi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
“Quando si parla di inquinamento acustico non si parla solo di rumore, ma di una vasta gamma di fattori che incidono sul benessere delle persone – continua Giuliano – dalle emissioni industriali alle attività quotidiane nei centri urbani. È fondamentale che il diritto fornisca strumenti adeguati a tutelare i cittadini e che i professionisti del settore siano preparati ad affrontare queste sfide con competenza e rigore scientifico. In questo senso il professionista in acustica forense è essenziale per valutare il disturbo e individuare soluzioni di difesa dal rumore”.
La terza sessione di Firenze Forense, moderata da Vincenzo Giuliano, ha affrontato i temi delle immissioni nella giustizia penale con l’intervento di Paola Belsito, magistrato del Tribunale di Firenze; in seguito Santo Durelli, avvocato del foro di Genova ha parlato della malamovida e della tutela dei cittadini; Arnaldo Melloni della direzione Ambiente del Comune di Firenze ha trattato il tema del contenzioso acustico e della pubblica amministrazione e dei progetti per il miglioramento del comfort urbano; Lucilla Aiello, dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, ha trattato il tema della normale tollerabilità delle immissioni. La sessione si è conclusa con una tavola rotonda con la partecipazione di Chiara Bartalucci, vice presidente Pescas, Carla Cappiello, consigliera del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Fabrizio Pettini, dell’Ordine degli Ingegneri di Grosseto.