L’incidente allo scuolabus della settimana scorsa ha scatenato accuse che non avremmo mai voluto sentire, specialmente in un contesto democratico. In una democrazia, al netto del rispetto e dell’educazione, è diritto e dovere di ogni forza politica esprimere il proprio pensiero e svolgere il ruolo che le compete. Parlando con la stampa, infatti, il Sindaco Certosi ci ha accusato di essere “sciacalli come sempre”. Non possiamo accettare un simile insulto, soprattutto perché ci limitiamo a svolgere il nostro compito: vigilare sull’operato della maggioranza. Allo stesso modo, il Sindaco ha il dovere di essere trasparente nei confronti dei cittadini e dell’intero Consiglio comunale.
Un esempio concreto arriva da Levane, dove un albero è caduto distruggendo un’auto. In quel caso, il Sindaco di Montevarchi si è assunto la responsabilità, ha chiesto scusa e ha garantito il risarcimento dei danni. Eppure, il Partito Democratico di Levane, lo stesso partito del Sindaco Certosi, ha giustamente chiesto chiarimenti sulla gestione del verde pubblico. È così che funziona una democrazia: le minoranze hanno il compito di verificare e controllare quanto affermato dalla maggioranza.
Nell’intervista rilasciata a Valdarno Post, Certosi ha elencato una serie di interventi sul verde pubblico. Tuttavia, cercando nell’albo pretorio, emerge soltanto la convenzione con la VAB, senza traccia di altri atti a conferma delle sue dichiarazioni. Forse siamo noi a non aver trovato i documenti, ma per fugare ogni dubbio abbiamo formalmente richiesto tutti gli atti che attestino quanto dichiarato. La trasparenza non si dimostra con le parole, ma con i fatti.
E se questi atti non esistono? Saranno le autorità competenti a stabilirlo. Certo è che, se “siamo stati fortunati” (come ha affermato lo stesso Certosi) a evitare vittime, un albero è comunque caduto distruggendo un pullman su una strada comunale. A questo punto, chi pagherà i danni? Sicuramente non possono essere i cittadini di Rignano. Chiediamo che il Sindaco rispetti il nostro ruolo istituzionale e si assuma le proprie responsabilità con trasparenza e serietà. La democrazia è confronto, non un’offesa continua. Il nostro obiettivo è vigilare nell’interesse della comunità, e continueremo a farlo con determinazione e rispetto per le istituzioni.
Insieme per Rignano