Il passaggio di testimone tra l'ex Assessore Andrea Tatini e il neo-assessore Francesco Martini (questo l'articolo), fa alzare qualche sopracciglio dai banchi dell'opposizione, in particolare dal gruppo Insieme per Rignano che vede in questo cambio della guardia un atto di subalternità da parte del Sindaco Giacomo Certosi al Partito Democratico. "Si dimette l'assessore Tatini, ufficialmente per motivi personali, e chi entra in scena? Il neofita segretario del Partito Democratico Martini, pronto a guidare la barca senza aver mai messo piede in un consiglio comunale." si legge nella comunicazione.
Continua poi: "L'assessore uscente, dopo anni di lunghi silenzi, ha fatto parlare di sé solo per l’affidamento di un immobile pubblico a una società privata, pare senza nemmeno una gara (avete letto bene, pare senza una gara!). Una scelta che solleva qualche legittimo interrogativo. Martini, a nostro avviso, parte subito con il piede sbagliato; ha dichiarato che sarà 'da oggi più che mai a servizio di chi ha votato Rignano Unita' (dimenticandosi che in questo nuovo ruolo rappresenta tutti, ma proprio tutti, i rignanesi) e poi che l'unità di un paese conta più di qualsiasi opera. Trasecoliamo leggendo tutto questo visto che siamo certi che per amministrare servano competenza e azioni concrete! I cittadini chiedono fatti, non esercizi di eloquio."
"Siamo tutti in attesa di vedere se il Sindaco e la sua Giunta sapranno dimostrare finalmente le loro capacità, al momento, infatti, ci restano solo tante, troppe promesse elettorali e poco altro. - conclude infine- I cittadini sono stanchi di tattiche politiche e dichiarazioni che mai riguardano la nostra Comunità: per questo rimaniamo in attesa che Rignano venga governata da amministratori politicamente capaci e possibilmente competenti. Alla soglia del terzo anno di governo è ormai certo che anche i Rignanesi stiano ancora aspettando di vederli in opera."