Non mancano le perplessità e le polemiche riguardo alla seduta del Consiglio comunale di Rignano sull'Arno svoltosi nella giornata di ieri, Giovedì 26 settembre 2024. Oggetto della discussione è stato, in particolare, un tema fondamentale come il passaggio dalla TARI (tassa sui rifiuti) alla TARIC. Quest'ultima è una tariffa che si applica calcolandosi sulla base dei rifiuti effettivamente conferiti, secondo il principio del "chi inquina paga".
Le maggiori perplessità, in questo senso, vengono dal Gruppo consiliare "Insieme per Rignano" composto dalle Consigliere Dominga Guerri e Anna Magnani e dal Consigliere Alessio Pezzatini. Il gruppo, pur appoggiando l'idea, ha rilevato alcune criticità con cui si è trovato in disaccordo. Innanzitutto l'idea di affidare la gestione delle bollette al gestore dei rifiuti, lasciando i cittadini senza la possibilità di rivolgersi direttamente a un referente interno al Comune. Vi è poi l'applicazione di un'imposta sul valore aggiunto (IVA) al 22%, che nella stessa seduta il Sindaco Giacomo Certosi avrebbe abbassato al 10%, lasciando un velo di opacità sulla questione.
"La maggioranza ha deciso tutto da sola, senza confrontarsi con in cittadini o con i consiglieri. Le assemblee pubbliche inizieranno solo la prossima settimana, ma intanto stanno già trasferendo i dati al gestore, senza nemmeno aver aspettato il voto finale del Consiglio. - scrivono i Consiglieri del gruppo - È fondamentale ricordare che il passaggio alla TARIC sarà obbligatorio solo dal 2026, ma l'esternalizzazione della bollettazione non lo è affatto! È una scelta politica che non condividiamo."
Concludono poi: "Noi ci batteremo in ogni sede per difendere questa nostra posizione, perché ciò che ci sta più a cuore sono le tasche dei cittadini e il bene della comunità. Partecipate alle assemblee pubbliche! Il vostro parere è fondamentale, facciamoci sentire insieme!"