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La Lega Nazionali Dilettanti fa quadrato sul carobollette, vincolo e impiantistica. Se ne è discusso all'assemblea CRT

Il presidente nazionale Abete e quello regionale Mangini si sono confrontati con le società toscane. Anche Innocenzo Mazzini può tirare un sospiro di sollievo

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Giancarlo Abete Giancarlo Abete © Maurizio Fanciullacci
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Tanti i temi affrontati e approfonditi, tanti i rappresentati delle società che hanno stipato gli spalti del Pala Wanny di Firenze dove si è tenuta l’assemblea del Comitato Regionale Toscano della Lega Nazionale Dilettanti. Una grande partecipazione - 391 società presenti su 497 – per un confronto schietto e costruttivo tra il popolo dei dirigenti e addetti ai lavori di questo immenso movimento calcistico e i vertici della FIGC sia a livello nazionale che regionale.
Al tavolo della  presidenza sedevano: Giancarlo Abete presidente LND, Francesco Franchi consigliere federale e presidente Fondazione Artemio Franchi, Paolo Mangini presidente CRT, Alessio Facchini moderatore, Sauro Falciani segretario Crt, Vincenzo Sabatini per AIC,  Antonio Scocca per il calcio a 5, Tiziano Reni per il CRA, Christian Mossino vicepresidente LND,  Giovanni Cadoni vicepresidente LND Area Centro, Paolo Bosi vicepresidente Settore tecnico FIGC, Simone Cardullo presidente Coni regionale, Luciano Casini presidente AIAC, Enrico Gabrielli per il SGS FIGC, Cleto Zanetti presidente assemblea. 

Un momento importante e necessario questo per il calcio dilettanti, un movimento che dopo le vicissitudini attraversate  tra pandemia, crisi energetica e guerra, vuole continuare a esistere e svolgere il suo ruolo sportivo, culturale e sociale. Un movimento che non può essere lasciato solo a levare le castagne dal fuoco come ha sottolineato Francesco Franchi nel suo saluto all’assemblea.
Un concetto ribadito dal presidente Mangini che nella sua relazione ha fornito dati positivi sull’attività sportiva: i campionati sono stati riportati ai format prepandemia, crescita continua di iscrizioni in Terza categoria grazie alle iniziative prese dal Crt, sviluppo del calcio femminile, soprattutto a livello giovanile, del calcio inclusivo, contributi per le società che si uniscono a quelli messi a disposizione dalla Regione Toscana. Ma soprattutto Mangini ha insistito sulle proposte per superare la crisi dovuta ai costi energetici e su quelle riguardanti il  vincolo e la figura del lavoratore sportivo. Poi la richiesta al presidente Abete perché Innocenzo Mazzini – coinvolto nella tempesta di calcio poli -  possa tornare alla sua opera di volontariato come ha sempre fatto dando un grosso contributo al calcio dilettanti”.

Articolato e preciso l’intervento del presidente Abete che ha ricordato l’importanza della Toscana regione di punta per l’intero calcio dilettanti, regione che vanta il Centro Tecnico di Coverciano,  il Museo del calcio, la Fondazione Artemio Franchi di cui lo stesso Abete è stato presidente. Il presidente ha poi sviluppato i temi toccati da Mangini. Sottolineando che il calcio oltre a essere  un’industria è una realtà fatta di passione,  è una realtà che trova piena espressione nel calcio dilettanti, giovanile. E proprio perché la Toscana è una regione di punta, i suoi dirigenti devono impegnarsi al massimo per le loro responsabilità nei confronti delle altre realtà regionali. Il presidente LND ha quindi affrontato i problemi del lavoro sportivo entrando anche nel nodo specifico del vincolo.

La sua disamina ha toccato i temi dei costi energetici e dell’impiantistica e dopo aver lodato i progressi del calcio femminile e del calcio a 5 Abete è entrato sulla questione Innocenzo Mazzini assicurando la volontà di rimarginare la ferita. 

Al termine degli applausi scroscianti che hanno salutato questo intervento, hanno chiesto e ottenuto la parola i presidenti delle società a partire da  Bellosi del Casellina  sull’impiantistica per quello che ne riguarda la gestione,  sul carobollette,  sul rapporto con il mondo professionistico, su Innocenzo Mazzini. Poi ha preso la parola Carola del Livorno calcio Femminile che ha lodato Luciana Saturni del CRT che ha creato il calcio femminile in Toscana. Macri’ del Coiano si è soffermato sui contributi alle società ,sul lavoro sportivo, sul positivo rapporto tra Crt e società. Ha chiuso i lavori Mangini che ha ringraziato i presenti e puntualizzato su un aspetto della normativa sull’impiantistica.

Quindi le premiazioni delle società che si sono distinte nella passata stagione non prima di aver ricordato che Il Comitato regionale Toscana, in accordo con la Lnd, ha disposto un minuto di raccoglimento prima di tutte le gare del fine settimana dei campionati dilettanti e giovanili. Prima del fischio d'inizio le squadre osserveranno un minuto di silenzio in ricordo di Mouhssine Oussama, giovane calciatore dell'Arno Castiglioni Laterina prematuramente scomparso giovedì durante una seduta di allenamento.

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