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La mostra secolare del Club Ciclo Appenninico 1907

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La mostra secolare del Club Ciclo Appenninico 1907 La mostra secolare del Club Ciclo Appenninico 1907 © n.c.
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La mostra fotografica e iconografica, oltre a tanti cimeli, dove troneggia su tutto il glorioso Labaro del Club Ciclo Appenninico 1907, eseguito nel 1910 dalla donne borghigiane su disegno delle Manifatture San Lorenzo “Chini”, sta ottenendo un grande successo di visitatori; addirittura oltre 500 da quando la mostra è stata aperta lo scorso sabato 6 dicembre 2014, alla presenza del sindaco Paolo Omoboni ( il sindaco socialista Pietro Caiani nel 1920, fu socio fondatore della società biancorossa nel 1907), in un fondo provvisoriamente vuoto, fra il Corso Matteotti e piazza Cavour, dove per oltre un secolo e mezzo è stato l’emporio del leggendario “Belisario” (Maestro vetraio francese trapiantato a Borgo nel Borgo verso il 1850/55), gentilmente concesso dalla famiglia Ciappi-Rocci per questo significativo allestimento. Come sopra detto, all’interno del vecchio emporio, i dirigenti del Club Ciclo Appenninico 1907, con in testa il presidente Stefano Rossi ( atavica famiglia di sportivi da generazioni), hanno messo in mostra tantissimi albi fotografici (ovviamente non manca il nostro libro “100 anni di storia del Club Ciclo Appenninico – 1907/2007”), articoli di giornali, labari e gagliardetti, bellissime biciclette da corsa, Coppe, Trofei, Medaglie, Piatti, Anfore, compreso il leggendario medagliere del 1915, moltissimi cataloghi relativi alla Coppa della Liberazione, al Trofeo “Amilcare Giovannini”, al Trofeo “Renato Giannelli” al Trofeo “ Coppa Pinieri”, alla Coppa ”San Lorenzo”, all’attività collaterale del Gruppo Sportivo Samoa, ed a tante altre gare ciclistiche organizzate a decine e decine per non dire a centinaia in tantissimi anni di attività agonistica; addirittura è stato stampato un bel calendario che mi si dice sta andando a ruba. Siamo felici di questa mostra, poiché molti borghigiani delle terze e quarte generazioni, tanti sportivi, normali cittadini, possono vedere, osservare, visionare e toccare con mano ben 107 anni di storia della nostra cittadina, non solo sportiva e ricreativa, ma anche sociale ed umana. Il Club Ciclo Appenninico 1907 unitamente all’A.S. Fortis Juventus 1909 nel settore calci, sono delle “eccellenze” come ormai usa dire, che vanno aiutate e seguite. Rari sono i paesi o piccole cittadine come Borgo San Lorenzo che annovera società secolari e che ancora tengono alto il nome dello sport nel Mugello in generale e di Borgo San Lorenzo in particolare. La mostra si chiuderà il 7 gennaio 2015 e quindi invitiamo a visitarla segnatamente i giovani per comprendere quello che hanno fatto i loro nonni in tempi lontani. Com’è nostro costume ecco alcune immagini dell’inaugurazione della mostra: Mostra antologica del Club Ciclo Appenninico 1907 in un negozio vuoto nel Corso Matteotti ( ex Emporio “Belisario”). Alcuni cimeli e libri che ricordano la secolare storia della societò biancorossa. Mostra antologica del Club Ciclo Appenninico 1907 in un negozio vuoto nel Corso Matteotti ( ex Emporio “Belisario”). Sportivi e cittadini davanti al negozio dove si tiene la mostra. Mostra antologica del Club Ciclo Appenninico 1907 in un negozio vuoto nel Corso Matteotti.Moltissimi sportivi hanno visitato e stanno visitando la mostra storico fotografica e iconografica della gloriosa società biancorossa di Borgo San Lorenzo   Mostra antologica del Club Ciclo Appenninico 1907 in un negozio vuoto nel Corso Matteotti. Tre presidenti del Club Ciclo Appenninico 1907; da sinistra Norberto Grifoni, Stefano Rossi (attuale presidente) e Giuseppe Parigi.   Mostra antologica del Club Ciclo Appenninico 1907 in un negozio vuoto nel Corso Matteotti. Da sinistra Alessandro Romagnoli già ciclista e dirigente, don Antonio Lari, cappellano della Pieve di San Lorenzo, Renato Catalani, già corridore ciclista, meccanico e dirigente del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo.   Mostra antologica del Club Ciclo Appenninico 1907 in un negozio vuoto nel Corso Matteotti. I tre fratelli Boni; da sinistra Renzo, Paolo e Piero.   (Foto Cronaca di A.Giovannini)

 

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